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Davide Fara

Il Comune chiede soldi allo Stato per aggiustare le scuole.

“Il nostro Comune, in base al numero di residenti,   aveva la possibilità – spiega l’Assessore Davide Fara – di presentare fino a 4 progetti, ciascuno per l’importo massimo di 800.000,00 euro. I primi due progetti individuati riguardano la ricostruzione della scuola dell’infanzia Sarina, che consentirebbe di restituire tutti gli spazi alla primaria Rodari; il terzo progetto riguarda la ristrutturazione della scuola secondaria di primo grado Luca Valenziano e l’ultimo la ristrutturazione del complesso scolastico del Comprensivo B (primaria Salvo D’Acquisto e secondaria di primo grado Mario Patri).

Per quanto riguarda il primo progetto “Sarina” (1° lotto di interventi) abbiamo già scritto, il secondo progetto “Sarina” invece, prevede la realizzazione di un ulteriore lotto di interventi con la creazione di 4 sezioni.

“Se entrambi venissero approvati – spiega l’Assessore Fara – si potrebbe realizzare una nuova scuola dell’infanzia “Sarina”; se venissero approvati in parte o uno solo di essi, si riuscirebbe comunque a realizzare un adeguato recupero dell’attuale struttura”.

Gli altri progetti si riferiscono alla scuola secondaria di primo grado Luca Valenziano di Corso Cavour – Istituto Comprensivo A e al Complesso scolastico di Viale Kennedy (Scuola primaria Salvo D’Acquisto e secondaria di primo grado Mario Patri) – Comprensivo B e prevedono interventi di miglioramento antisismico ed efficientamento energetico e qualitativo strutturale.

Oltre a questi progetti e alla richiesta di destinazione dell’8 per mille per l’edilizia scolastica l’Amministrazione comunale si impegnerà anche con risorse già disponibili alla realizzazione di una struttura complementare al complesso “Sarina”, per ospitare quattro sezioni delle scuole medie e relativo centro servizi. Il completamento con ulteriori due classi delle scuole medie è invece previsto nel 2016.

“Speriamo veramente di riuscire a concretizzare tutti questi interventi – conclude l’Assessore Fara – per dare un’adeguata ristrutturazione ai nostri edifici scolastici”.

 3 marzo 2015