carabinieri - QContinuano in maniera incisiva i controlli sul tutto territorio di competenza da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria e le attività di indagine conseguenti ai reati che hanno portato a sei denunce in stato di libertà e due segnalazioni alla Prefettura di due assuntori di stupefacenti.

I Carabinieri della Stazione Alessandria Principale hanno denunciato per truffa un cittadino italiano di 52 anni, pluripregiudicato della provincia di Benevento. La titolare di un negozio di scarpe del centro città denunciava presso la Stazione che a fine novembre una persona si era presentata nel suo negozio e aveva acquistato due paia di scarpe per un valore di 285 euro. Al momento di pagare aveva detto di essere in attesa di rilascio di una carta di credito e chiedeva di pagare con un assegno che veniva staccato da un carnet e compilato sul posto. La titolare del negozio accettava l’assegno e, successivamente, quando era andata a incassarlo, scopriva che era contraffatto ed era relativo a un conto corrente ormai estinto. Veniva così avviata un’indagine che portava all’identificazione del 52enne che in diverse città del Nord Italia aveva commesso reati analoghi e risultava avere numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio. Infatti erano state commesse delle truffe simili in varie città del Nord ed era stata diffusa la notizia tra i vari comandi dell’Arma che permettevano di avere informazioni più precise sull’autore di tali reati. Per tale motivo, una volta accertato che aveva commesso la truffa, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria

I Carabinieri dell’Aliquota radiomobile di Alessandria hanno denunciato per violazione di sigilli e sottrazione di cose sottoposte a sequestro un cittadino italiano di 46. Una gazzella fermava alle 14.00 del 07 marzo un’auto già ben conosciuta dagli stessi militari perché in passato era stata controllata due volte ed era sempre sprovvista della prevista copertura assicurativa. Venivano identificati gli occupanti del mezzo e si accertava che il mezzo in passato era stato già sanzionato due volte per mancanza di assicurazione. La prima volta era sprovvisto di copertura assicurativa ed era stato operato un sequestro amministrativo del mezzo e affidamento in custodia al proprietario, mentre la seconda i militari avevano proceduto alla denuncia dell’uomo che utilizzava l’auto perché non rispettava il precedente provvedimento, e si procedeva a un nuovo sequestro amministrativo. Visto che l’uomo, fermato per la terza volta, continuava a utilizzare la macchina e non rispettava quanto impostogli, gli veniva nuovamente sequestrato il veicolo che veniva stavolta affidato a un custode giudiziario. Il 46enne veniva invece denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati commessi.

I Carabinieri della Stazione Alessandria Cristo hanno denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti quattro cittadini marocchini di 23, 26, 24 e 59 anni, tutti pregiudicati, due dei quali venivano anche denunciati per violazione delle norme sull’immigrazione. Nella circostanza due cittadini italiani di 32 e 37 anni venivano anche segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti. I militari, nel corso delle loro attività di indagine, la sera del 7 marzo avevano modo di accertare che il 23enne e il 26enne, che sono fratelli, il loro padre 59enne e la moglie 24enne di uno di loro, avevano messo in piedi un’attività di spaccio di stupefacenti nella loro casa nel quartiere Cristo. I militari, infatti, fermavano un veicolo con a bordo un 32enne e un 37enne italiani e, dopo la perquisizione personale e del veicolo, veniva rinvenuto dello stupefacente tipo cocaina per 0,8 grammi e hashish per 3,6 grammi, detenuto illecitamente dai due, tutto stupefacente che risultava essere stato acquistato dai quattro indagati. Lo stupefacente trovato ad entrambi veniva ovviamente sequestrato, mentre i due venivano segnalati alla Prefettura quali assuntori. Poco dopo, i militari effettuavano una perquisizione dell’alloggio in uso ai quattro e all’interno di una scarpa riposta sopra un mobile trovavano un altro involucro contenente circa un grammo di cocaina, che veniva ovviamente sequestrato. Pertanto, i quattro occupanti dell’alloggio venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per spaccio di stupefacenti, mentre i due fratelli marocchini venivano denunciati anche per violazione delle norme sull’immigrazione. Infatti, nel momento della identificazione di tutti gli occupanti della casa, alla richiesta di esibire il permesso di soggiorno, ne erano sprovvisti. Veniva accertato che in passato erano già stati controllati ed erano già stati denunciati perché irregolari in Italia. A quel punto, venivano denunciati anche per il loro stato di clandestinità e venivano avviate nei loro confronti le procedure di espulsione dal territorio nazionale

10 marzo 2015