Sul palco di quel piccolo gioiello di architettura che è il Teatro Civico di Tortona, gli studenti del biennio dei vari corsi dell’I.I.S. “Marconi-Carbone” più alcune classi del triennio del corso di Meccanica e Meccatronica, hanno conosciuto Walter Bonatti, o meglio, hanno accolto ed assorbito l’indelebile ricordo che il grande alpinista ed esploratore italiano, scomparso da poco tempo, ha lasciato nella cultura e nella storia del nostro paese.     Lo spettacolo di Luca Radaelli, “In capo al Mondo, in viaggio con Walter Bonatti”, condensa, nello spazio di circa un’ora, l’esperienza sportiva, ma soprattutto umana, di un personaggio straodinario, capace non solo di lasciare una traccia importante nella storia dell’alpinismo, ma anche di farne una disciplina di vita, un esempio di rigore, di coerenza e di integrità .   La voce narrante è accompagnata dalla chitarra d Maurizio Aliffi e dalla proiezione di immagini spettacolari. Queste ultime ci immergono nella natura selvaggia delle più alte cime, teatro delle imprese di Bonatti, e, tra l’evocazione di tragedie e di successi, guidano il pubblico a conoscere la più coraggiosa ed audace delle spedizioni: la realizzazione dei sogni di un uomo libero. In realtà Bonatti rappresenta, per noi studenti, un modello ideale, quello che, secondo un luogo comune, dovremmo definire un “eroe dei nostri tempi”, che ha dato una lezione di onestà e di umiltà di contro alla corruzione ed all’opportunismo. Il messaggio di questa pièce , l’eredità morale di questo grande personaggio sono molto importanti per i giovani e quanto mai attuali: lo scenario delle grandi catene montuose conquistate parallelamente al percorso di una vita ci ricordano la fragilità umana, ma anche la forza di cui la volontà ci può dotare e la modestia che tutti dovremmo avere nell’avvicinarci alla conoscenza ed alle culture diverse dalla nostra.

                                                                   Classe 1^AR – Amministrazione, Finanza e Marketing



 9 marzo 2015

stud marconi - L