robot QUn robot dalle potenziali molteplici applicazioni , ad esempio nell’assistenza domestica o come collaboratore per lavori in ambienti pericolosi, iCUB, è il ROBOT che IMPARA e verrà presentato anche al pubblico del territorio del Basso Piemonte.

L’evento è previsto sabato 13 DICEMBRE ad Acqui Terme presso il Centro Congressi – Piazzale Alpini, Zona Bagni nell’ambito della giornata rotariana internazionale “ROTARY DISTRICT DAY”.

La giornata è stata infatti organizzata dal gruppo dei Rotary Club del Basso Piemonte Sud-Est: Novi Ligure, Acqui Terme, Gavi-Libarna, Ovada del Centenario e Tortona del Distretto rotariano 2032. La presentazione si svolgerà nell’arco dell’intera giornata: la mattina sarà destinata alle visite degli studenti degli istituti scolastici secondari di tutto il Distretto ed il pomeriggio con appuntamenti rivolti a tutti i cittadini ed alle famiglie interessate. La conclusione dei lavori è fissata per le ore 16. La manifestazione vedrà la collaborazione dei giovani rotariani che operano nei club del Rotaract del territorio.

iCub, sviluppato nei laboratori di IIT – Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, è l’umanoide più completo sulla faccia della Terra: ha mani di metallo, muscoli ad azionamento elettrico, due telecamere per occhi, due microfoni per orecchie, uno speaker al posto della bocca, la possibilità di comunicare con le espressioni del volto e perfino una pelle artificiale. E’ in grado di stare in equilibrio sulle proprie gambe e presto sarà capace di camminare.

iCub è nato come progetto a lungo termine di interesse puramente scientifico per sviluppare un’intelligenza artificiale, agevolando le neuroscienze e lo studio dell’intelligenza umana. Altri 30 laboratori nel mondo lo hanno acquistato per studiare proprio questi aspetti; gli iCub sono in Italia, Europa, Stati Uniti e Giappone.Non mancano, però, le possibili ricadute applicative: in campo medico gli studi sul movimento degli arti del robot si possono applicare alla riabilitazione tramite dispositivi che si ispirano agli arti robotici.Le persone che, per esempio a causa di un ictus, sono rimaste paralizzate potranno trarne beneficio grazie agli studi di interazione tra macchina e uomo: in un certo senso, si può dire che se il robot impara i movimenti dall’uomo, può tornare a insegnarli all’uomo. Sono attive in tal senso alcune collaborazioni tra l’IIT e alcune strutture ospedaliere.

Una delle finalità principali dell’IIT, infatti, è – attraverso l’innovazione tecnologica – stimolare lo sviluppo del territorio (al momento l’Istituto può vantare oltre un centinaio di progetti d’innovazione con le imprese, più di 270 domande di brevetto depositate e una decina di start-up).

Gli scienziati di Genova sono convinti che un giorno i loro umanoidi potranno entrare nelle case delle persone, contando anche sul fatto che il prezzo di produzione può diminuire sensibilmente grazie alla produzione di massa. Si sta studiando la possibilità, per esempio, che i robot siano utilizzati per l’assistenza agli anziani: potrebbero controllare lo stato di salute, l’assunzione di medicine e fornire assistenza.

Anche in questa occasione il Rotary vuole essere al fianco di chi contribuisce a migliorare la qualità della vita e le prospettive di lavoro dei giovani che vengono sostenute da un corretto utilizzo e sviluppo delle tecnologie innovative, come gli esempi di iCub e dell’istituto italiano di Tecnologia ben testimoniano.

Una delle cinque principali vie d’azione del Rotary International sono proprio le “nuove generazioni” che sono diventate un tema centrale dei programmi di attività del Distretto e dei Club.

I giovani rotariani saranno protagonisti dell’evento illustrando ai giovani studenti partecipanti il significato della giornata e lo scopo delle attività rotariane.

12 dicembre 2014