fuochi artificiali - IE’ forse l’appuntamento più atteso di tutta la festa patronale. Stiamo parlando dei fuochi artificiali di Castelnuovo Scrivia, in programma lunedì 25 agosto ore 21:45 località ponte Scrivia dov’è in programma lo spettacolo pirotecnico della Firework’s Parente.
Migliaia di persone accorrono a Castelnuovo in occasione del lunedì di San Desiderio, a fine agosto, per ammirare il sempre affascinante spettacolo dei fuochi pirotecnici. La tradizione dei fögh ad Castarnöv nasce dalla famiglia Beltrami che aveva il laboratorio duecento metri oltre l’arco di via Roma. All’inizio dell’Ottocento Giovanni Beltrami aveva un laboratorio di tessitura, ma anche una passione sconfinata per la pirotecnia, tanto che cambiò attività. Lascio nel 1860 al figlio Demetrio un’azienda stimata e conosciuta in tutto il circondario.
Dopo Demetrio ecco i suoi quattro figli Ercole, Umberto, Alfredo e Costantino, quest’ultimo decisamente il più geniale nell’ideazione dei fuochi aerei. Costantino nel 1921 dovette allontanarsi da Castelnuovo e trasferirsi a Melara Po in provincia di Rovigo ove continuò la sua attività. Avendo aderito al socialismo venne perseguitato dai fascisti a tal punto da dover abbandonare il paese.
La conduzione della fabbrica rimase sulle spalle di Ercole, mentre Umberto si dedicava alla parte tecnica creando le insuperabili girandole della ditta Beltrami. Le “ruote, ormai ora del tutto scomparse, divennero famose, tra queste gli anziani ricordano in particolare “Coppi e Bartali” i cui profili, la pedalata, il vorticare delle ruote, le gocce di sudore venivano rese dal luccichio e dalle scie. E poi il torero che agitava la muleta davanti al toro; lo Sputnik che ruotava intorno alla Terra; il ventaglio che si allargava diventando una fontana; il ginnasta alla sbarra; le cascate di luce che scendevano dai finestroni della torre e la colomba che partiva dai merli del castello e si posava sul balcone della casa Balduzzi. Artefici di questi capolavori una ventina di operai, in gran parte donne che, finita la campagna del tabacco, lavoravano da marzo a fine ottobre.Nel 1964 Ercole, privo di figli e con la necessità di rispettare le nuove norme ristrutturando completamente l’azienda e spostando in aperta campagna la struttura, troppo a ridosso di una strada trafficata, decise di chiudere.Innumerevoli i premi vinti sia nell’Italia settentrionale che in Francia, ultimo dei quali l’attestato di azienda pirotecnica italiana prima assoluta in occasione del concorso collegato con “Italia 61”.
Chi non lo ha vissuto non può capire il fascino dello spettacolo pirotecnico nella cornice della piazza medioevale, stracolma di persone che accorrevano fin da metà pomeriggio per non essere costrette a rimanerne fuori e non poter così ammirare le girandole collocate su alti pali piantati nel selciato dinanzi al castello. Tre tempi con intermezzi della banda musicale, con le orecchie rintronate dal cupo boato e le narici irritate dall’acre odore della polvere da sparo, tanta paura nel cuore ad ogni scia che si spegneva a pochi metri sulla testa di quel formicaio umano, la testa che ti scoppiava durante il crescendo finale che accendeva il cielo di Castelnuovo ingioiellandolo di colori e di gigantesche piogge luminose. Ma alla fine, dopo tanti “ooohhh” e applausi, sovrastati da una nube di velluto, mentre la banda riattaccava subito con la musica approfittando dell’occasione unica in tutto l’anno di avere un pubblico così folto, ecco lo sfollare lieto, colmo di commenti, di migliaia di persone coscienti di aver assistito a uno spettacolo unico nel suo genere.
I fuochi di Castelnuovo Scrivia sono ancora oggi i più apprezzati e i più belli di tutto il Tortonese.
Dopo i fuochi la serata continua alle 22:20 in piazza Vittorio Emanuele con orchestra Sorelle Giglian e al campo sportivo “Beppe Spinola” CASTE SUMMER PARTY”

 24 agosto 2014