polizia IAncora arresti ad opera della Polizia Stradale Alessandrina.

Questa volta è stato il personale della Sottosezione Polizia Stradale di Ovada ad interrompere una grave azione delittuosa in danno di M.G., cittadino ovadese, al quale era stato richiesto di pagare per ottenere indietro il telefono rubato qualche giorno prima, ad opera di ignoti malfattori.

H.Y. cittadino marocchino, anni 33, clandestino sul territorio nazionale e senza fissa dimora, aveva acquistato un Iphone di provenienza furtiva tenuto conto che lo aveva comperato su una bancarella in un noto mercato dell’illegale del capoluogo piemontese.

Non era riuscito ad attivarlo perché il denunciante aveva provveduto a bloccare le funzionalità dell’apparecchio attraverso il produttore (una delle molteplici possibilità con le nuove tecnologie).

H.Y. aveva raggiunto un punto vendita Apple ed aveva ottenuto la possibilità di contattare telefonicamente il proprietario dell’Iphone.

Gli proponeva la restituzione dell’oggetto, previo il pagamento della somma in denaro di circa 200 euro, altrimenti avrebbe rivenduto il telefono all’estero (dove sarebbe stato “decodificato” e re-immesso in commercio).

Nonostante fosse stato informato che si trattava di un cellulare rubato il cittadino marocchino raggiungeva M.G. in un locale pubblico nel territorio autostradale e non intendeva restituire l’apparecchio sino a quando non fosse stato pagato per quello che, secondo lui, era una cortesia che stava facendo al proprietario del telefono.

M.G. aveva contattato in precedenza gli investigatori della Polizia di Ovada che in poco tempo riuscivano ad organizzare un servizio di appostamento nelle adiacenze del luogo indicato come incontro.

Nel primo pomeriggio N.S. si incontrava con M.G. e solo quando e’ stato certo che lo straniero aveva con sé il telefono Iphone in questione, consegnato al proprietario solo dopo il pagamento di quanto richiesto, gli Agenti sono intervenuti per identificare il soggetto.

Stante gli elementi per sostenere la flagranza del delitto di “estorsione”, oltre all’ipotesi di ricettazione del telefono rubato, i poliziotti hanno tratto in arresto H.Y., sequestrato il denaro utilizzato per il pagamento e recuperato l’Iphone (valore commerciale circa 500,00)

In sede di convalida il G.I.P. del Tribunale di Alessandria ha convalidato l’arresto.

 26 novembre 2013