Bene l’Imu, male la Tarsu. Il comune di Novi Ligure fa il punto sulle tasse pagate dai novesi e scopre che nel 2012 per l’Imu sono stati incassati 50 mila euro in più rispetto alle previsioni, ma per quanto riguarda il pagamento della tassa comunale sui rifiuti (Tarsu) c’è stato quasi un raddoppio dei ritardi

Germano Marubbi

Germano Marubbi

“Abbiamo registrato un aumento dei ritardati pagamenti per quanto riguarda la Tassa Rifiuti – dice l’assessore al Bilancio Germano Marubbi – per la Tarsu, nel 2012, la cifra non pagata alle dovute scadenze è cresciuta, da una media annuale intorno al mezzo milione, a circa un milione di Euro.Le difficoltà finanziarie di famiglie e imprese sono alla base di questi ritardi e sono da tempo all’attenzione dell’Amministrazione, che è intervenuta più volte concedendo dilazioni di pagamento e rateizzazioni.”

“Purtroppo – aggiunge Marubbi – come già sottolineato, l’introduzione della nuova Tares ha aggravato il problema, sia perché aumenta l’importo complessivo da pagare (senza che questo vada a vantaggio dei Comuni), sia per le minori possibilità di rateizzazione. Su quest’ultimo punto, come già annunciato, sono allo studio ulteriori iniziative che, con il minimo impatto possibile sulle casse comunali, mitighino gli effetti sui bilanci di famiglie ed imprese di qui a fine anno. L’Amministrazione è impegnata in uno sforzo, non facile, per raggiungere il pareggio di Bilancio 2013, pur in presenza di sempre più crescenti tagli ai trasferimenti statali che appaiono insostenibili. Rispetto al 2012, la riduzione dei trasferimenti statali decisa a fronte del maggiore gettito IMU “lasciato” ai Comuni, porta ad una riduzione delle risorse disponibili di circa 2 milioni di Euro.”

Secondo il Comune il primo obiettivo dell’Amministrazione resta quello di confermare – se e per quanto possibile – gli importanti sgravi fiscali introdotti lo scorso anno, sia per l’Imu prima casa che per l’addizionale Irpef.

“Non sarà facile mantenere le agevolazioni decise lo scorso anno – conclude Marubbi – ma stiamo facendo ogni sforzo per riuscirci, almeno in parte. Purtroppo, proprio quando si è compiuto un lungo e complesso lavoro di sistemazione dei nostri conti, scelte calate dall’alto ci hanno messo in una situazione di grave difficoltà, contraddicendo le timide aperture federaliste introdotte con la creazione dell’Imu: una tela di Penelope, che noi tessiamo di giorno e lo Stato disfa di notte”.

 20 agosto 2013