Nuova iniziativa del Circolo del Cinema di Tortona “Film e Video” che per mercoledì 31 luglio alle 21 al Megaplex Stardust organizza il Festival del FilmBreve 2013.

Il Premio FilmBreve è organizzato dal CNC (Centro Nazionale del Cortometraggio) e dal Museo del Cinema di Torino e il vincitore verrà scelto dal pubblico.

Il risultato sarà determinato votando tra una selezione di cortometraggi italiani tra i più interessanti dell’anno selezionati dal Centro italiano del Cortometraggio. La serata sarà presentata da Roberto Santagostino. Ingresso 3,50 Euro

Il premio sarà preceduto da un omaggio a Peppino Impastato in collaborazione con Libera, l’associazione di Don Luigi Ciotti che lotta contro le mafie, con la proiezione di Munnizza di Licio Esposito, il film verrà introdotto da Nuccio Lodato e dai ragazzi del presidio tortonese “Giuseppe Romita”.

 

Munnizza

regia, soggetto, fotografia, montaggio: Licio Esposito. sceneggiatura: Licio Esposito, Marta Dal Prato, da un racconto scritto da Andrea Satta. scenografia: Marta Dal Prato. suono: Carlo Amato, Cactusfilm. produzione: Licio Esposito, 2012. durata: 17 min.

Un corto illustrato in omaggio a Peppino Impastato e a sua madre Felicia, nato da una emozione privata e una frase infelice sentita a Cinisi. È dedicato a Giovanni Impastato e a tutti quelli che a Cinisi hanno aperto le loro finestre.

 

CONCORSO FILMBREVE 2013:

Negli ultimi anni c’è stato, sul piano dell’invenzione di nuove forme, un sorprendente “rinascimento” del corto italiano dopo la grande esplosione degli anni ’80-90: nuovi autori che non lavorano per serie di film, su sistemi di attese scontati, nuovi film non privi di suspense, fosse pure solo quella della regia, film che non finiscono nel momento in cui cominciano, film non senza una loro necessità. Film che non sono privati, ma al più sanamente individualisti, che cioè parlano dei loro autori e per questa strada di tutti. Sono in sostanza film che muovono, chi più chi meno, la nostra sensibilità o la nostra intelligenza, che sono mossi da una giusta voglia di cinema. Il Premio FilmBreve vuole essere lo specchio di queste nuove realtà.

 

LE SCHEDE I FILM

 

Los aviones que se caen

regia: Mario Piredda. soggetto e sceneggiatura: Walter Cavatoi, Marcello Dapporto, Mario Piredda. fotografia: Marcello Dapporto. scenografia: Maykel Sardiña Llopiz, Fernando Sardiña Llopiz. sound design: Diego Schiavo. montaggio: Corrado Iuvara, Walter Cavatoi. montaggio del suono: Flavia Ripa. post produzione e color correction: Walter Cavatoi. interpreti: Hugo Javier Munoz Llopiz, Ramon Sardina Llopiz. produzione: Eventidigitali Films – Elenfant Film, Italia/Cuba 2012. durata: 12 min.

 

Nella periferia de la Havana, Hugo sogna di giocare alla Pelota. In un pomeriggio di pioggia indosserà i panni di un campione.

 

Mario Piredda (Sassari, 1980) nel 1999 si trasferisce a Bologna dove lavora free-lance come regista, operatore e montatore video e si laurea al Dams. Nel 2002 fonda la prima televisione di strada italiana OrfeoTV, dando vita al fenomeno delle Telestreet. Ha lavorato e contribuito alla realizzazione di numerosi cortometraggi, documentari, videoclip e servizi televisivi. È parte di Elenfant Film, associazione di produzione indipendente, con cui nel 2010 ha diretto il c.m. Io sono qui.

 

Ruggero

regia, soggetto, sceneggiatura: Franco Dipietro. fotografia: Giancarlo Lodi. scenografia: Silvia Ventimiglia, Andrea Pitet. costumi: Patrizia Mazzon. suono: Daniele Turi. musiche: Carlo Andrea Conte. montaggio: Mauro Filipponi. montaggio audio: Tommaso Bosso. mix audio: Giuseppe Perotti. VFX: Marco Holland. interpreti: Ruggero Rasola, Piero Cardano, Daniele Ornaetlli, Paolo Mantecchini, Anna Galvano. produzione: Lorenzo Corgnati per Due Monete, 2012. durata: 14 min. 13 sec.

 

Ruggero è un ragazzo down di 30 anni. Lavora come cameriere nel bar del Garden Palace, una grande palazzina di uffici anni 60. Ruggero è benvoluto da tutti e tutti sanno che oggi è un giorno importante per lui. Oggi la sua ragazza gli ha promesso che faranno presto l’amore…

 

Franco Dipietro (Imperia, 1978) studia sceneggiatura e regia ed è uno dei fondatori di Due Monete.

 

Dieci Cadute

regia e sceneggiatura: Nicola Console, liberamente tratto da La caduta di Martino Lo Cascio. fotografia: Marianne Boutrit. musica: Andrea Rocca. suono: Mauro Forte. montaggio: Desideria Rayner. interpreti: Luigi Lo Cascio (voce narrante). produzione: Nicola Console, 2012. durata: 17 min.

 

Un combattimento sotterraneo, che infligge pene da contrappasso, ha luogo in un atelier di pittura: il produttore di immagini e dieci tiranni si dibattono per affermare una non bene identificata supremazia.

 

Nicola Console (Palermo, 1969) vive e lavora a Milano. Insegna all’Istituto Statale di Monza. La sua ricerca incentrata soprattutto sul disegno e sulle sue declinazioni, si è allargata negli ultimi anni all’attività di progettazione e realizzazione scenografica per il teatro e per il cinema. Notevole riscontro di critica hanno ottenuto le scene e le animazioni realizzate per gli spettacoli teatrali Nella Tana e La caccia, scritti e interpretati da Luigi Lo Cascio. Ha esposto in numerosissime mostre in Italia e all’estero.

 

Terra

regia: Piero Messina. soggetto e sceneggiatura: Piero Messina, Giacomo Bendotti. fotografia: Diana G. Palombaro. scenografia: Vasco Di Salvo. suono: Emanuele Cicconi. montaggio: Matteo Passerini. musiche: Piero Messina, Marco Mangani, Alma Napolitano. interpreti: Giorgio Colangeli (Leonida), Giacomo Tarsi (soldato), Teresa Campus (donna), Frankino Bertuzzi (uomo).

produzione: CSC Production in collaborazione con Rai Cinema, 2012. durata: 24 min.

Festival di Cannes, 2012 – in concorso a Cinéfondation

 

Su una barca di notte, il viaggio segreto di un uomo che torna a casa.

 

Piero Messina (Caltagirone, 1981) si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2011. Realizza diversi c.m. e documentari, tra cui La porta (2010) e Pirrera (2007). È stato assistente di Paolo Sorrentino per il film This Must Be The Place.

 

La danza del piccolo ragno

regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, animazioni: Aurora Febo, Lucia Rotelli, Emma Vasile, Giacinto Compagnone. musiche: Associazione Officina Salento. suono: Vincenzo Schiavo. produzione: Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Piemonte (Dipartimento Animazione), 2012. tecnica: disegno, carboncino, pittura, découpage, CGI. durata: 5 min. 43 sec.

Festival International du Court Métrage – Clermont-Ferrand, 2013 – Compétition Internationale

Carmela viene “pizzicata” da una tarantola. Inizia così la sua frenetica trasformazione…

Giacinto Compagnone, Aurora Febo, Lucia Rotelli, Emma Vasile sono studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia – Dipartimento Animazione di Torino. La danza del piccolo ragno è il loro corto di diploma.

 

Cargo

regia e soggetto: Carlo Sironi. sceneggiatura: Carlo Sironi, Giulia Moriggi, Marco Morana (collaborazione), Elisa Amoruso (coll.). fotografia: Michele D’Attanasio. costumi: Olivia Bellini. trucco: Elisa Papetti. suono: Vincenzo Urselli, Mirko Perri (montaggio). montaggio: Andrea Maguolo. musiche: Giovanni Piccardi. casting: Sara Casani. interpreti: Lidiya Liberman (Alina), Flavius Gordea (Jani), Marius Bizau (Costel), Inga Chiriac (Ilinca). produzione: Giovanni Pompili per Kino Produzioni, 2012. durata: 15 min.

69 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2012 – Orizzonti

Alina ha venticinque anni, viene dall’Ucraina e lavora come prostituta ai margini di Roma. Jani, il ragazzo che tutti i giorni la porta sulla strada non le stacca gli occhi di dosso: è convinto che sia suo il figlio che lei porta in grembo. Questa certezza quasi illusoria lo spinge a cercare una via di fuga dalla gabbia che li circonda.

Carlo Sironi (Roma, 1983) inizia a lavorare nel cinema come assistente alla regia, dal 2007 lavora come aiuto regista per Claudio Noce su vari set. Sofia, il suo primo c.m., è selezionato in concorso al 28. Torino Film Festival e in vari festival internazionali. Nel 2012 il documentario Il filo di Arianna viene presentato al festival Arcipelago. Cargo è il suo secondo c.m. di finzione.

 30 luglio 2013