barbieri 5Tanti tortonesi sono in trepidazione ma sono sempre più flebili le speranze di trovare ancora vivo Paolo Barbieri, l’alpinista tortonese di 34 anni, che vive a Torino e che da sabato è disperso sul Gran Paradiso.

Nella giornata di lunedì, purtroppo è arrivata la brutta notizia del ritrovamento del corpo di Luca Corradi, il dentista torinese di 50 anni che si trovava con lui e che, come accertato dal medico legale, è morto assiderato.

La mamma di Paolo, che abita nel quartiere Paghisano di Tortona si è recata in Val d’Aosta per seguire da vicino le fasi delle ricerche. I due erano stati visti l’ultima volta in vetta, avevano risalito la parete Nord e dovevano affrontare la discesa con sci e snowboard.

Paolo Babrieri pronto a scendere in snowbord

Un immagine di Paolo Barbieri pronto a scendere in snowboard dalla cima di una montagna innevata tratta dal suo profilo su Facebook

Paolo era uno specialista di questa disciplina, come si può vedere nella foto, ma al rifugio Federico Chabod, dov’erano attesi sabato sera, non sono mai arrivati. Con ogni probabilità sono stati sorpresi in pieno dal maltempo, che ha cominciato ad avvolgere il Gran Paradiso proprio dal primo pomeriggio di sabato.

Paolo Barbieri aveva frequentato il liceo “Giuseppe Peano” e si era poi iscritto al Politecnico di Torino, laurendosi in Ingegneria. A Torino ha poi trovato anche un lavoro e per questo si era trasferito nel capoluogo piemontese.

Con gli amici e i compagni del liceo frequentavano la stessa compagnia e si ritrovavano sotto i portici ogni volta che tornava a Tortona a salutare la mamma.

Paolo fa parte della Scuola nazionale di sci alpinismo SUCAI del CAI di Torino e le notizie del ritrovamento del corpo di Corradi non lasciano ben sperare: il dentista torinese, infatti coperto da un leggero strato di neve, a 3.900 metri di quota poco prima della seraccata lungo la via normale del Gran Paradiso. Con ogni probabilità il decesso risale già nella notte tra sabato e domenica”.

Dal punto in cui è stato trovato il corpo di Corradi, è esclusa l’ipotesi della caduta in un crepaccio. La mamma, i parenti ed i conoscenti, però si aggrappano però alle sue grandi capacità di sopravvivenza e al fatto che conosceva l’ambiente del ghiacciaio ed era preparato a tutto.

 11 giugno 2013