Un piccolo particolare apparentemente insignificante, ma scoperto dagli agenti della Polizia stradale ha consentito di individuare ed arrestare due camionisti rumeni che avevano appena rubato da un camion in sosta, oltre 550 litri di gasolio.

E’ accaduto alle cinque di mercoledì mattina, quando gli agenti della Polstrada sono intervenuti sull’A/21, alla periferia di Tortona per un incidente stradale fra due camion: secondo la prima ricostruzione uno dei due mezzi pesanti con le luci spente, si era immesso sull’autostrada proveniente da una piazzola di sosta, quando è stato tamponato da un secondo Tir proveniente da dietro

Sembrava un normale incidente, ma gli agenti durante l’ispezione ai due mezzi, malgrado il buio, si sono accorti che il camion a luci spente presentava al serbatoio di destra uno sversamento di gasolio per eccessivo riempimento.

Il particolare non sfuggiva agli agenti della Polstrada, dato che tale eccessivo riempimento, non poteva essersi verificato presso una stazione di servizio di carburanti, atteso che quella più vicina, era situata circa 46 chilometri di distanza.

Le pattuglie pertanto percorrevano a ritroso la sede stradale, sulle tracce dello sversamento e raggiungevano una precedente piazzola di sosta dove era parcheggiato un TIR ungherese il cui conducente, ignaro, si trovava a dormire nella cuccetta della cabina, per il prescritto periodo di riposo dei conducenti professionali, convinto che proprio la presenza sulla tratta autostradale di altri trasportatori fosse per lui garanzia di sicurezza e protezione.

Qui, invece, si era consumato un il furto. La presenza a terra di numerose chiazze di gasolio, il tappo del serbatoio di destra mancante, non solo della parte di chiusura, ma addirittura di tutto il supporto ancorato al fusto da rivetti, con annessa una rete di protezione antintrusione nello stesso da parte di corpi estranei faceva emergere l’evidenza.

Gli agenti svegliavano l’autista ungherese, il quale subito si rendeva conto di essere rimasto vittima del furto del carburante, nella misura di 500 – 600 litri.

E’ stato chiaro, a quel punto, che poco prima solo i due cittadini rumeni potevano aver commesso il furto ed infatti sul camion gli agenti hanno nella cabina di guida, sotto al materasso della cuccetta, una pompa elettrica in metallo, con la capacità di aspirazione di circa 100 litri al minuto, munita di cavi elettrici da attivare tramite l’accumulatore del veicolo oggetto del furto e sul tappetino del posto passeggero, un giravite con taglio italiano, con lo stelo della punta piegato a 90°, utilizzato per forzare i rivetti di chiusura della ghiera del tappo.

Nel vano di carico del semirimorchio, venivano rinvenute 8 taniche in plastica contenenti gasolio per autotrazione e 3 raccordi di tubo in plastica, di cui uno rigido del diametro di circa cm 3, con il fondo asolato e svasato per aspirare fino in fondo al serbatoio, il carburante.

Tutto ciò, rendeva chiaro ed evidente che i due cittadini romeni, poco prima, avevano commesso il reato e per questo motivo sono stati arrestati per furto aggravato.

Nella giornata di mercoledì, i due rumeni venivano processati e condannati ad un anno di reclusione ciascuno e al risarcimento nei confronti del camionista ungherese.

 6 giugno 2013