Egregi signori,

dopo aver letto l’articolo pubblicato sul giornale online Oggi Cronaca “In 5 anni l’Amag ha speso 8 milioni di consulenze” da cui risultano solo il mio nome oltre a quello dell’ex sindaco Fabbio e del ex presidente Repetto tengo a precisare:

1) che il contratto con l’Amag per la consulenza di comunicazione dell’anno 2007 è stato rinnovato al mio Studio Professionale nel dicembre del 2006, con inizio dal 01.01.2007 e termine il 31.12.2007 dall’allora presidente dr. Carlo Poggio. Ribadisco anche che si trattava del rinnovo di un contratto di collaborazione stipulato negli anni precedenti.

2) Il Signor Repetto è stato nominato Presidente dell’Amag ben dieci mesi dopo il rinnovo del mio  contratto e precisamente il giorno 23.10.2007, momento in cui, non casualmente, è cessata la mia attività di comunicazione per il Gruppo Amag se non per l’ultimazione dei lavori già in corso e concordati con la precedente gestione.

3) Il “certo signor Panelli” nominato nell’articolo è titolare di una Ditta, come si può notare dalle fatture emesse, dotato di partita IVA, che dal 1993 lavora con Clienti su mercati a livello nazionale ed internazionale nel settore della ceramica, del design e dell’arredo, esportando la comunicazione di una certa immagine italiana nel mondo, contribuendo ad incrementare il fatturato delle aziende e i posti di lavoro. Negli anni precedenti e dal lontano 1978 il sottoscritto ha svolto la propria attività sempre in agenzie di comunicazione lavorando come direttore creativo su clienti come Procter&Gamble, Alfa Romeo, Candy, WWF e tanti altri.

4) Mi stupisco (ma non dovrei vista la mia età) che le battaglie politiche non si facciano scrupolo di verificare in modo approfondito le fonti e citino gratuitamente e pubblicamente, in modo vagamente allusivo e derisorio chi lavora come il sottoscritto, in proprio, nel settore della comunicazione, da oltre 35 anni.

5) Mi sembra che circa 23.000 euro spesi nell’arco di un anno per la progettazione (non solo grafica) di una campagna di comunicazione che ha avuto un ritorno in termini di notorietà, incrementi commerciali e nuove utenze (Alegas) siano poca cosa in confronto agli 8 milioni devoluti in sponsorizzazioni ed altro. Sono 2 cose ben diverse. Ergo, giusto fare i moralizzatori per il bene comune. Sarebbe però preferibile informarsi precedentemente delle persone e delle dimensioni dei singoli fatti di cui si sta parlando.

Roberto Panelli


Pubblichiamo volentieri la lettera di Roberto Panelli, che, come si evince dalle prime parole, non era diretta solo a noi, che ci siamo limitati a riportare esattamente alcuni stralci del dossier del Movimento 5 Stelle senza aggiungere né togliere nulla, ma anche ad altre persone.

Abbiamo deciso di pubblicarla, perché crediamo che il fondamento di ogni giornalista debba essere quello di fornire un informazione a 360 gradi e quindi dare a tutti la possibilità di esprimere la propria opinione. Come facciamo sempre.

 19 giugno 2013