Stanno giungendo, in questi giorni, le lettere con la richiesta di pagamento della TARES, che sostituisce le precedenti Tarsu e Tia.

Notevole perplessità suscita la carta da lettere con la quale tale richiesta viene inoltrata con le somme di addebito; infatti sulla medesima, sono riportati entrambe i Loghi del Comune di Alessandria e del Consorzio di Bacino.

Come noto, la tassa raccolta rifiuti, veniva gestita dal Consorzio, ora i cittadini non comprendono se i denari TARES vadano allo stesso o al Comune ed in forza di cosa.

Altrettanta perplessità riporta l’allegato bollettino postale precompilato e per il pagamento !!!!!

Sullo stesso, al di la che non viene indicato il Cod. IBAN per l’eventuale bonifico, vengono costretti i cittadini a code “allucinanti” presso gli sportelli postali:

è indicata sempre sugli stessi, una scadenza anteriore alla data di ricezione (per altro non “certa”, non essendo stata recapitata o notificato a mezzo “messo notificatore” o “raccomandata a/r” come prescritto); compare la dicitura : COMUNE DI ALESSANDRIA SERVIZIO TIA, ma la Tia non è stata abolita e sostituita con la TARES? Infine spesso e volentieri, i mq di superficie addebitati non corrispondono assolutamente ai reali e l’indirizzo indicato non è quello dell’abitazione del contribuente !!!!

Per ultima, giova considerare: ove un cittadino optasse per non pagare, viste tutte la “anomalie e problematiche” sopra esposte, che strumenti avrebbero il Comune o il Consorzio per l’eventuale recupero ?????

Val la pena anche rammentare quanto riportato dall’art 53 della Costituzione della Repubblica Italiana:…….. Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva………..

Globoconsumatori – Alessandria



 23 giugno 2013