Carosello - IEcco tutti gli alessandrini davanti alla TV sintonizzata sul principale canale Rai, in attesa di presenziare alla rappresentazione pubblicitaria, promessa nella foggia dei tempi andati. Un ritorno al passato con molte perplessità!

Non si possono attendere i filmati, i protagonisti siano persone fisiche o cartoni animati, di allora … Fin qui nulla da eccepire! Le mode cambiano i prodotti si evolvono per cui rivedere Calimero; i Capitani Uncino, Trinchetto; Carmencita; il fraticello Cimabue, fa una cosa, ne sbaglia due; … e tanti altri ancora, è pretender troppo.

Guarda oggi, riguarda domani sperando in chissà che, torna il ruolo della televisione la quale non si smentisce neppure in quest’occasione. Che delusione! Che delusione per il tanto atteso Carosello. Proprio nulla di nuovo e, quelle poche novità non sono apprezzabili.

La giustificazione si potrebbe riscontrare nelle aziende di quel tempo, funzionavano a pieno ritmo, c’era lavoro per tutti, l’economia trainava un Paese con tanta voglia di crescere, appena uscito dalla guerra, ricco di molte novità per tutti: dalla casa con i primi elettrodomestici, i detersivi a datti e… tutto in armonia con quei tempi.

E oggi? Il futuro spaventa. I Marchi più appariscenti hanno riproposto filmati venuti alla noia, dimostrando scarse idee.

I prodotti, fra il 3 febbraio 1957 ed il primo gennaio 1977 – l’epoca del primo Carosello si ricordavano per i personaggi, per le simpatiche battute, per i dialoghi.

E, trentasei anni dopo?

Lo stesso impianto sonoro è rimasto, la grafiche ha subito qualche adeguamento ai tempi, poi è a colori. Insomma qualche miglioria c’è stata: ben poca cosa per le grandi attese!

La musica di apertura è sempre quella de Il Saltimbanco eseguita a Torino dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, con lo stesso impianto melodico a cui partecipano strumenti solisti per richiamare le diverse città italiane, dal mandolino, alla tromba, all’arpa, all’ottavino, ecc…

Il Nuovo Carosello è un’opportunità di trovare nuovi sbocchi tecnologici, come quello di trasferire sul tablet e/o sullo smartphone le immagini, quindi accedere ad approfondimenti nel momento in cui compaiono sullo schermo.

Ecco la novità! Il cambiamento più consono alla mentalità dei giovani d’oggi.

Franco Montaldo



 2 giugno 2013