Un milione 246 mila euro di debiti contro i quasi 10 milioni dell’anno precedente. Questa la situazione finanziaria del Comune di Tortona al 31 dicembre scorso, certificata però solo in questi giorni con l’approvazione, da parte della Giunta Comunale, del Bilancio consuntivo 2102. Una situazione che può dirsi nettamente migliorata rispetto ai quasi 10 milioni di passivo del 2011, tuttavia preoccupano – non poco – i debiti fuori Bilancio, che registrano uno squilibrio rispetto ai crediti di 4 milioni 700 mila euro, anche se 3 di questi sono verso l’Asmt che verrebbero azzerati con la vendita dell’Azienda.

Per contro, non sono stati conteggiati i debiti relativi alle fatture contestate ad ATM che ammontano a quasi un milione di euro e sono attualmente oggetto di arbitrato.

La situazione finanziaria del Comune di Tortona, insomma, è in netto miglioramento e se con ogni probabilità lo spauracchio del dissesto può dirsi lontano, il Comune dovrà impegnarsi a fondo per azzerare quei pochi debiti che ancora rimangono ed arrivare ad una situazione più tranquilla.

Di certo il Bilancio appare in netto miglioramento soprattutto rispetto all’elevata consistenza del disavanzo del 2011, che era di 9 milioni 889 mila euro e gran merito è dovuto alla vendita dell’ex Mercato Coperto e di Palazzo Leardi che hanno consentito alle casse comunali di incassare 4 milioni 178.000 euro.

Nel 2012, secondo il Comune, non solo non si è ricreato del disavanzo ma si sono poste in essere azioni che hanno consentito di coprire quello precedente.

“In fase di stesura del rendiconto – dicono in Comune a Tortona – si è proceduto al riaccertamento dei residui attivi e passivi esistenti alla fine dell’ scorso anno. Tale operazione di revisione ha portato all’eliminazione dei residui attivi per 940.694,06 euro e dei residui passivi per 854.569,08 euro. I residui che sono stati conservati al 31 dicembre, a seguito delle attività di gestione e delle operazioni di riaccertamento, riferite alla parte corrente, a quella in conto capitale ed ai servizi per conto terzi, ammontano a 23.971.454,27 euro per l’entrata e a 28.605.624,93 euro per la spesa. Rispetto al rendiconto 2011 dove i parametri di deficitarietà non rispettati erano quattro, per il 2012 sono solamente due quelli che superano il limite previsto dalla normativa.”

Il primo è relativo al volume dei residui passivi di spesa corrente che segnala una più lenta realizzazione dei flussi di entrata rispetto a quelli della spesa;  il secondo è relativo alla consistenza dell’indebitamento e la sua incidenza sulle entrate correnti è il risultato di un preponderante ricorso negli anni precedenti a finanziamenti esterni per la realizzazione di opere pubbliche.

Nel 2012 sono stati anche rispettati gli obiettivi del Patto di Stabilità, oltre oltre a percepire tutta l’indennità di carica e non decurtata del 30% gli amministratori comunali potranno contare su maggiori trasferimenti da parte dello Stato.

Per quanto riguarda la parte della spesa, grazie al lavoro di contenimento avviato già in sede di Bilancio previsionale, si è passati dai 32.666.864 euro impegnati nel 2011 ai 29.802.947 euro del 2012; con un risparmio pari a circa 3 milioni di euro.

Il Bilancio consuntivo 2012 ora sarà portato all’approvazione del Consiglio comunale.

 9 aprile 2013