L’udienza davanti alla Corte dei Conti di Torino, del Comune di Tortona, è durata un’ora e nei prossimi giorni è attesa la pronuncia dell’organo di controllo. Presenti, giovedì mattina il Sindaco, Massimo Berutti, l’assessore al Bilancio, Carlo Galuppo, il segretario generale, Alessandro Parodi, e il dirigente del Settore Finanziario, Sabrina Mancini.

La convocazione era per discutere il pesante deficit del 2011 (oltre 13 milioni di euro) e capire se i provvedimenti sinora adottati dal Comune (che nel 2012 ha ridotto il deficit ad 1 milione e 400 mila euro ed è rientrato nel Patto di Stabilità), siano efficaci.

“E’ stato un momento di confronto e discussione – dice il Sindaco Massimo Berutti -. Come già avvenuto altre volte ci siamo confrontati con la Corte dei Conti. Per noi è fondamentale proseguire su questa azione di trasparenza e collaborazione e mettendoci a disposizione per affrontare ogni eventuale richiesta che sarà avanzata dalla Corte”.

“Un colloquio cordiale e collaborativo – aggiunge il vice sindaco e assessore alle finanze Carlo Galuppo – durato soltanto circa un’ora e alla fine sono soddisfatto ed ho avuto una buona impressione su quella che potrà essere, al riguardo, la pronuncia della Corte dei Conti che arriverà in municipio ei prossimi giorni. Tuttavia io sono preoccupato, e mi riferisco non solo a Tortona, ma a tuta la situazione che stanno vivendo gli italiani: non posso non accorgermi di quello che sta succedendo e della situazione di crisi in cui si trovano moltissimi italiani. La speranza è che tutti possiamo uscirne.”

La Corte dei Conti aveva chiesto chiarimenti riguardanti il deficit di bilancio, la gestione dei residui attivi, la mancata osservanza del patto di stabilità nell’esercizio 2011 ed applicazione delle sanzioni nell’esercizio 2012, l’equilibrio di parte corrente, la verifica delle previsioni riferite al recupero evasione relativa ai tributi locali, i debiti nei confronti degli organismi partecipati, il mantenimento di elevati residui attivi anteriori all’anno 2007 e agli esercizi 2007 e 2008, i residui passivi relativi ad esercizi anteriori all’anno 2007 ed all’anno 2008 e quelli riferiti all’esercizio 2011, gli importi accertati ed impegnati nel 2011 in relazione ai servizi per conto terzi, la situazione della società Farmacom, le ingiunzioni di pagamento, l’aggiornamento dell’inventario, il sistema dei controlli nei confronti delle società partecipate, il rapporto in merito alla tempestività dei pagamenti, la gestione di cassa e il ricorso all’anticipazione di tesoreria.

14 marzo 2013