rene - IIn Italia sono quasi 6 milioni le persone che hanno una malattia renale, una malattia che se diagnosticata tardi può portare alla necessità di sottoporsi a dialisi per 3-4 ore tre volte la settimana, per tutta la vita. Per informare la popolazione sulla natura di questa patologia che non dà sintomi se non quando e’ troppo tardi, su che cosa fare per prevenirla e per controllare periodicamente la salute dei propri reni, i nefrologi italiani “scendono in piazza” il 14 marzo, per la Giornata Mondiale del Rene. Alle iniziative in programma in questi giorni prendono parte anche le  Strutture Complesse di Nefrologia e Dialisi dell’ASL.

 A Casale Monferrato medici e operatori della Struttura diretta dal dottor Marco Gonella hanno scelto di celebrare la Giornata del 14 marzo organizzando un incontro presso l’ Istituto Scolastico “Cesare Balbo” con gli studenti delle ultime classi dei Licei Classico e Scientifico per parlare loro di prevenzione delle malattie renali e dei rischi correlati all’insorgere di queste patologie.

All’ospedale di Novi Ligure, dove nella passata edizione sono stati distribuiti oltre 300 opuscoli sulla prevenzione delle malattie renali, anche quest’anno sarà allestito  Mercoledì 13 marzo un punto di informazione nell’atrio del San Giacomo dalle 10 alle 12.30. Qui, Il personale medico ed infermieristico della Struttura di Nefrologia e Dialisi di Novi Ligure e Tortona diretta dal dottor Mario Della Volpe distribuirà materiale informativo e sarà a disposizione per chiarimenti oltre che per illustrare le attività del reparto e, se richiesto, per un controllo dei valori di pressione arteriosa. E’ questo infatti uno dei parametri che, insieme a glicemia e sovrappeso, vanno tenuti costantemente sotto controllo, soprattutto se si appartiene ad una categoria a rischio come ad esempio diabetici, ipertesi, obesi, persone oltre i 60 anni e coloro che abusano di farmaci antiinfiammatori.

Chi rientra in una o più di queste categorie deve scrupolosamente seguire i consigli del medico curante per non correre il rischio di sviluppare un danno renale spesso silenzioso, asintomatico ma a volte progressivo. Si stima che siano oltre 370.000 nel solo Piemonte le persone che hanno una patologia renale. Molti non sanno neppure di averla e fortunatamente solo in una modesta percentuale di casi la malattia ha una progressione fino alla perdita della funzione renale, con necessità quindi di dialisi o di trapianto. Questo rischio si riduce di molto se la diagnosi avviene nella fase iniziale della malattia quando c’è la possibilità di intraprendere terapie in grado di impedirne l’evoluzione. E proprio allo scopo di informare sulla crescente diffusione delle malattie renali si rinnova ogni anno l’appuntamento con la Giornata Mondiale del Rene, promossa dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN) e dalla Fondazione Italiana del Rene (FIR).

 12 marzo 2013