Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Valenza  ha sequestrato oltre due chilogrammi di oro. Il fatto è avenuto nel corso delle ordinarie attività di perlustrazione e controllo economico del territorio, nella zona industriale della cittadina, quando una pattuglia di finanzieri fermava, alla guida della propria auto, un cittadino italiano.

Insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, i militari decidevano di procedere a un’accurata ispezione del veicolo, al cui interno rinvenivano due verghe aurifere del peso complessivo di 2.225,46 grammi, del valore di oltre 66.000 euro.

L’interessato, al riguardo, pur dichiarando di operare per conto di una società ligure, proprietaria del metallo, non era in grado di esibire la prescritta documentazione.

Inoltre, sulle due verghe non erano impressi il marchio identificativo e il titolo aurifero.

Pertanto, i finanzieri procedevano al sequestro cautelare dell’oro detenuto in violazione delle norme di pubblica sicurezza.

Gli adempimenti previsti sono dovuti alla necessità, visto l’elevato valore dei metalli preziosi, di tracciarne sempre la provenienza e ogni passaggio commerciale.

L’inosservanza di questi obblighi, quindi, lungi dall’essere una violazione meramente formale, potrebbe nascondere la reale provenienza del metallo, sulla quale stanno ora concentrandosi le indagini dei militari.

 7 febbraio 2013