“Il tempo è scaduto, i pensionati stanno pagando un prezzo altissimo per gli effetti della crisi e delle misure di rigore finora adottate dal governo” questo lo slogan dei pensionati per protestare contro il blocco della rivalutazione delle pensioni, l’introduzione indiscriminata delI’Imu sulla prima casa, i tagli al welfare e ai trasferimenti a Regioni ed Enti locali, l’aumento dei prezzi e delle tariffe, venerdì 7 dicembre i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil di Alessandria sono tornati in piazza con una giornata di mobilitazione territoriale e nazionale, con presidi a Roma di fronte al Senato e davanti alle Prefetture e ai Comuni delle città di tutta Italia.

A sindaci e prefetti è stata consegnata una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e al Presidente del Consiglio, Mario Monti, che riassume le ragioni del disagio delle persone anziane e le richieste dei sindacati: più potere d’acquisto alle pensioni, più sostegno alle famiglie, equità fiscale e risorse per la non autosufficienza sono al centro delle rivendicazioni di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uil Pensionati.

In particolare, i sindacati chiedono a Governo e Parlamento, ma anche alle amministrazioni locali e alle forze politiche interventi concreti e urgenti a sostegno dei redditi dei pensionati, accompagnati da una nuova politica fiscale “che abbatta drasticamente l’evasione, riduca la tassazione sui redditi da pensione e da lavoro” e dia una soluzione “al problema degli incapienti, di quelle persone, cioè, che hanno redditi così bassi da non poter usufruire delle agevolazioni fiscali”.

“Le nostre richieste sono indirizzate a far ripartire i consumi, lo sviluppo e la crescita del nostro Paese, ad ottenere un fisco più equo, a salvaguardare e incrementare una rete di servizi sociali e sanitari omogenea su tutto il territorio nazionale, a creare nuovi posti di lavoro e a favorire la giustizia e la coesione sociale”, rimarcano i segretari generali provinciali Marino Boido (Spi-Cgil), Rosina Partelli (Fnp Cisl) e Alberto Pavese (Uil Pensionati).

Tra le richieste dei pensionati ci sono anche il rilancio di un welfare “pubblico, equo e solidale, in grado di rispondere alle esigenze di tutti, con particolare attenzione alle persone anziane e disabili” e l’approvazione di una legge nazionale per la non autosufficienza, con relativo Fondo adeguatamente finanziato, “gesto di civiltà che ci avvicinerebbe alle altre grandi nazioni europee”.

Spi, Fnp e Uil Pensionati chiedono inoltre di razionalizzare la spesa pubblica, contrastando “sprechi, mala gestione e costi impropri della politica” e maggiore equità, perche “i sacrifici fino a oggi sono ricaduti principalmente sulle spalle dei lavoratori e dei pensionati”.

 7 dicembre 2012

Un momento della manifestazione