Lo stabilimento Solvay Solexis di Spinetta Marengo

Il cromo esavalente, ma soprattutto il cloroformio e altri inquinamenti. Stiamo parlando dell’inquinamento alla frazione Spinetta Marengo causato dalla Solvay. Se ne è parlato lunedì mattina durante la riunione della Commissione Ambiente del Comune e la settimana prece-dente dove è stato divulgato, forse per la prima volta al pubblico il documento ufficiale anali-tico con tutti i passaggi e le varie fasi dalla scoperta dell’inquinamento che risale ormai a mol-ti anni fa, sino ad oggi.

Le ultime fasi però risalgono al 1° dicembre dello scorso anni, cioè 8 mesi fa, quan-do la Conferenza dei servizi aveva deciso di approvare il “Progetto di Messa in Sicurez-za Operativa e primi interventi di Bonifica e di Messa in Sicurezza Permanente” della ditta Solvay.

La Conferenza dei servizi aveva richiesta la documentazione relativa ai risultati delle prove in sito a tutti gli Enti della Conferenza dei Servizi con cadenza semestrale, prevedendo una tecnica alternativa di bonifica nel caso in cui gli studi in progetto diano esiti non soddisfacenti e presentando in ogni caso, al termine della sperimentazione, il Progetto Operativo di Bonifi-ca dei terreni superficiali contaminati da metalli pesanti e da Cromo esavalente.

Abbiamo atteso prima di pubblicare la notizia perché siamo entrati ufficialmente in possesso di tutto il documento con le varie fasi dal 2001 ad oggi che abbiamo deciso di pubblicare in-tegralmente di seguito affinché, anche per il futuro, rimanga sempre traccia di quelle che può essere considerata una delle pagine più brutte della storia recente di Alessandria.

Il documento è lunghissimo, ma chi ha la costanza di leggerlo si renderà certamente conto della gravità della situazione e delle continue segnalazioni che il Comune ha inoltrato alla Procura della Repubblica.

E’ una brutta vicenda per gli abitanti di Spinetta marengo ed Alessandria che pur-troppo è ben lungo dall’essere conclusa e francamente non sappiamo quando e come l’inquinamento potrà essere definitivamente debellato.

Se mai lo sarà.

 10 settembre 2012

IL DOCUMENTO UFFICIALE DEL COMUNE DI ALESSANDRIA

 

Oggetto: procedura di bonifica presso sito Arkema – Cofely – Solvay Solexis  -nota informativa-

 

In riferimento a quanto in argomento, il Servizio scrivente (il Comune di Alessandria- ndr) rappresenta quanto segue.

La procedura di bonifica presso il polo chimico ubicato presso il sobborgo di Spinetta Maren-go, si è avviata su iniziativa delle ditte in oggetto, insediate presso il polo medesimo, ai sensi dell’art. 9, comma 3 del D.M. n° 471/99 “Interventi ad iniziativa degli interessati”. Le tre ditte hanno infatti provveduto a presentare indipendentemente l’una rispetto all’altra, nel marzo 2001, specifica notifica di potenziale inquinamento, sulla base della quale la Regione Pie-monte ha stabilito la decorrenza dei termini per l’obbligo di bonifica.

Le tre ditte hanno quindi trasmesso agli Enti competenti, sempre nel 2001, tre distinti docu-menti relativi alla caratterizzazione del sito, ognuno per quanto di competenza e relativamen-te all’area di proprietà di ogni singola ditta.

A seguito di apposito incontro tecnico, svoltosi nel marzo 2003, il Comune di Alessandria, di concerto con Provincia di Alessandria, A.R.P.A. e ASL, ha richiesto alle tre ditte di pro-cedere al coordinamento delle indagini e degli interventi di bonifica e/o messa in sicurezza permanente, per conseguire un’adeguata caratterizzazione della contaminazione ed un’elevata efficacia delle azioni di risanamento delle matrici ambientali compromesse.

In data 30.06.03 è quindi pervenuto all’Amministrazione Comunale il Piano della Caratte-rizzazione complessivo per l’area industriale degli stabilimenti Atofina Italia S.r.l. (ora Ar-kema S.r.l.), Edison Termoelettrica S.p.A. (ora Cofathec Emergia S.r.l.) e Solvay Solexis S.p.A.

In base alle risultanze della Conferenza dei Servizi, convocata dal Comune di Alessandria in data 22.09.2003 per esaminare la proposta di Piano della Caratterizzazione complessi-vo, tale documento è stato approvato dal Comune di Alessandria con D.D. n° 2775 del 13 novembre 2003, contenente anche le prescrizioni avanzate dagli Enti competenti in sede di Conferenza dei Servizi.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE DI INDAGINE ANNI 2004-2006

A partire dai primi mesi del 2004, le ditte hanno trasmesso diversa documentazione tecnica riguardante la procedura di bonifica in atto (il cronoprogramma delle attività di indagine inte-grative previste nel Piano della Caratterizzazione complessivo, il documento “Memorandum” e “Stato di avanzamento lavori al 25.05.2004 – Attività integrative di indagine”, la Relazione Tecnica relativa alle attività integrative di indagine previste dal Piano complessivo della Ca-ratterizzazione del sito in oggetto), di volta in volta opportunamente vagliata dagli Enti com-petenti.

In data 21.02.2005 è pervenuto al Comune, da parte di ENSR Italia S.r.l., consulente delle ditta in oggetto, una Relazione riguardante lo “Stato di avanzamento lavori al 16.02.2005 re-lativo alle attività di messa in sicurezza del sito industriale ubicato in Piazzale Donegani 5/6”. Il Comune, con note inviate il 03.03.2005 ed il 31.05.2005 ha comunicato alle ditte e per co-noscenza a ARPA, ASL e Provincia, di ritenere opportuno che il suddetto intervento di mes-sa in sicurezza delle acque sotterranee venisse sottoposto al parere degli Enti competenti con apposito progetto.

In data 07.12.2005 è pervenuto al Comune di Alessandria il documento “Stato di avanza-mento lavori al 6 dicembre 2005 relativo alle indagini ambientali propedeutiche al Progetto preliminare di bonifica del sito ubicato in Piazzale Donegani 5/6, Spinetta Marengo”, inviato dal Solvay Solexis anche a ARPA, ASL e Provincia, cui il Comune ha risposto con nota data-ta 12.12.2005.

Con nota datata 02.02.2006 inviata alle Ditte, il Comune ha fissato il termine perentorio del 30.03.2006 per la consegna del Progetto Preliminare di Bonifica, pervenuto al Comune in corrispondenza dello scadere di tale termine.

PROSECUZIONE DELLA PROCEDURA CON L’ENTRATA IN VIGORE DEL D.LGS. N° 152/06 E ANALISI DI RISCHIO SITO SPECIFICA

Vista l’entrata in vigore del nuovo Decreto Legislativo 03.04.2006 n° 152, che ha apportato delle modifiche anche in materia di bonifica dei siti contaminati, non prevedendo più tra l’altro il Progetto Preliminare, il Comune con nota inviata il 20.07.2006 – trasmessa per conoscen-za anche a ARPA, ASL, Provincia e Regione – ha richiesto alle Ditte l’invio del Progetto Ope-rativo di bonifica redatto secondo quanto previsto dal D. Lgs. n° 152/2006.

In data 25.10.2006 è pervenuto al Comune, da parte delle Ditte, il documento “Analisi di ri-schio sito specifica”, elaborato ai sensi del nuovo decreto. Il documento non è stato approva-to dal Comune in seguito alle risultanze della Conferenza dei Servizi, riunitasi in data 20.12.2006 per procedere alla disamina dello stesso. Tale decisione è stata formalizzata dal Comune con D.D. n° 334 del 08.02.2007.

Come da verbale della Conferenza dei Servizi del 20.12.2006, il Comune ha richiesto in via informale alla Regione un parere circa la possibilità di dividere l’analisi di rischio in due fasi distinte, l’una relativa alla matrice terreni da poter concludere in tempi più brevi e l’altra rela-tiva alla matrice acque, che avrebbe dovuto includere la disamina e la risoluzione della pro-blematica relativa all’alto piezometrico rinvenuto nella falda sottostante il sito in oggetto. Tale impostazione è stata inserita nella DD. N° 334 del 08.02.2007.

In data 16.04.2007 è pervenuto al Comune il documento di Analisi di rischio sito specifica re-lativa alla matrice terreni, approvato dal Comune con D.D. n° 2057 del 22.06.2007 sulla base delle risultanze della Conferenza dei Servizi convocata dal Comune per la disamina e riuni-tasi in data 31.05.2007.

PROBLEMATICA CORRELATA ALL’ALTO PIEZOMETRICO ED “EMERGENZA CROMO”

In data 13.11.2006 è pervenuto al Comune, da parte delle ditte, il documento “Avvio misure di prevenzione: attivazione barriera idraulica”, finalizzato alla comunicazione di voler proce-dere all’attivazione della barriera idraulica e del sistema di trattamento delle acque. Il docu-mento è stato inviato anche a ARPA, ASL, Provincia e Regione e in data 29.11.2006 è stato convocato dal Comune un incontro tecnico per la disamina del suddetto documento, presenti le ditte, ARPA, ASL e Provincia.

A seguito dei risultati degli accertamenti analitici richiesti dal Comune Servizio Ambiente ad A.R.P.A. ed effettuati da tale Ente su campioni di acqua prelevati dalla falda superficiale presso l’area “ex zuccherificio”, il Comune ha richiesto alla ditta Solvay Solexis, con nota del 10.04.2008, la trasmissione di aggiornamenti circa il funzionamento della barriera idraulica attivata in data 25.01.2007 e i risultati delle attività previste per determinare la causa dell’anomalia piezometrica,

In data 08.05.2008, è pervenuto al Comune di Alessandria da parte di Solvay Solexis S.p.A. il documento “Aggiornamento sulle attività effettuate ed in corso per la risoluzione dell’alto piezometrico” e in data 22.05.2008 si è svolto il Tavolo Tecnico convocato dal Comune di A-lessandria per la disamina del suddetto documento.

Sempre in data 22.05.2008 sono pervenuti al Comune di Alessandria i riscontri analitici degli accertamenti richiesti dal Comune Servizio Ambiente e svolti da A.R.P.A. presso il sito “ex zuccherificio” ed altre aree circostanti l’ex zuccherificio stesso (ad es. Cascina Pederbona).

In data 25.05.2008 si è riunita la Conferenza dei Servizi, convocata dal Comune di Alessan-dria, al fine di esaminare la problematica del superamento del valore limite del parametro Cromo VI nella falda superficiale con particolare riferimento agli interventi da attivare urgen-temente per la risoluzione della situazione di inquinamento della falda superficiale.

La Conferenza dei Servizi aperta in data 25.05.2008 si è nuovamente riunita in data 26.05.2008, 28.05.2008, 30.06.2008, 11.07.2008 (dove è stata dichiarata conclusa la fase emergenziale ed aperta la fase di monitoraggio), 1.10.2008, 20.11.2008. Sulla base delle ri-sultanze delle diverse sedute, il Comune ha di volta in volta predisposto Determinazioni Diri-genziali contenenti prescrizioni rivolte alle ditte in oggetto, inerenti le diverse attività integrati-ve di indagine da mettersi in atto per meglio delineare, nel minor tempo tecnico possibile, la situazione di inquinamento ambientale presente presso il sito industriale di Spinetta Marengo e le sue ripercussioni sull’area circostante.

IL PIANO DI CARATTERIZZAZIONE INTEGRATIVO ED IL RIENTRO IN “PROCEDURA ORDINARIA”

La Conferenza dei Servizi aperta in data 25.05.2008 si è riunita in data 26.02.2009 per la di-samina del Piano di Caratterizzazione Integrativo relativo al sito industriale di Spinetta Ma-rengo, pervenuto agli Enti competenti in data 26.01.2009 a seguito di specifica richiesta for-malizzata dal Comune con D.D. sulla base delle risultanze dei ritrovamenti documentali, del-le indagini e degli studi – soprattutto volti alla definitiva elaborazione del modello idrogeologi-co del sito – svolti dalla ditta Solvay Solexis a partire dal maggio 2008. Nel corso di tale riu-nione è stata inoltre dichiarata conclusa la Conferenza dei Servizi stessa, stabilendo che le attività necessarie per l’integrazione della caratterizzazione si sarebbero dovute svolgere in un tempo tecnico tale da permettere alle ditte la presentazione agli Enti competenti del do-cumento di Analisi di Rischio Sanitario Sito Specifica entro 6 mesi dall’approvazione del Pia-no di Caratterizzazione Integrativo (secondo i tempi e i modi previsti dal D.Lgs. n° 152/06 e s.m.i.).

Il Piano di Caratterizzazione Integrativo discusso in sede di Conferenza dei Servizi è stato approvato con richiesta di prescrizioni dal Comune di Alessandria con Determinazione Diri-genziale n° 637 del 31.03.2009.

Dalla lettura della relazione descrittiva dell’elaborato “Piano di caratterizzazione integrativo ai sensi del D.Lgs. 152/2006 stabilimento di Spinetta Marengo (AL) Gennaio 2009 “è emerso che per alcune aree all’interno del sito industriale durante interventi di scavo Solvay Solexis S.p.a. ha proceduto con attività di caratterizzazione di campioni di suolo i cui referti analitici evidenziano concentrazioni dei parametri “DDD,DDT,DDE” superiori ai limiti fissati dalla normativa per destinazione d’uso “commerciale ed industriale”. A tal proposito, in data 12/02/2009, il Servizio Ambiente ha provveduto a depositare in Procura una comunica-zione ex art. 331 C.P.P. per l’ipotesi di reato p. e p. dall’art. 257 in riferimento agli artt. 242 e 304 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. “Norme in materia ambientale” e/o qualsiasi al-tro reato che sarà ravvisato nei fatti esposti.

Sulla base dei pareri predisposti da A.R.P.A., ASL e Provincia, il Comune di Alessandria ha approvato con D.D. n° 1524 del 16.07.2009 la documentazione tecnica predisposta dalle dit-te, richiedendo al contempo il rispetto di ulteriori prescrizioni: nel luglio 2009 si sono quindi concluse le attività di caratterizzazione integrativa del sito svolte dalle ditte stesse.

25.09.2009: riunione tecnica, convocata dal Comune in seguito alla comunicazione da parte della ditta Solvay circa l’intenzione di procedere al potenziamento delle Misure di Prevenzione, mediante ulteriore implementazione della barriera idraulica con pozzi pro-fondi: durante l’incontro la ditta ha riferito che tale decisione è dettata esclusivamente da mo-tivi precauzionali e cautelativi ed ha anticipato di voler richiedere una proroga per la conse-gna dell’Analisi di Rischio Sito Specifica del sito.

29.9.2009: richiesta di proroga di 45 giorni per la consegna dell’Analisi di Rischio: pre-sentata dalle ditte e motivata con errori circa la scelta delle metodiche analitiche per l’individuazione del parametro DDT, DDD, DDE ed errata preparazione dei campioni di terre-no prelevati per la ricerca del parametro DDT, DDD, DDE (Solvay), avvio delle indagini di ca-ratterizzazione integrativa molto avanti nel tempo (Arkema), necessità di uniformarsi con le tempistiche di Solvay (Arkema e Cofathec),

03.10.2009: prevista presentazione dell’Analisi di Rischio Sito Specifica sulla base delle risultanze delle attività integrative di caratterizzazione (come previsto dalla normativa entro 6 mesi dalla data di notifica alle ditte della Determinazione Dirigenziale n° 637 del 31.03.20009 di approvazione del Piano Integrativo della Caratterizzazione, avvenuta in data 03.04.2009).

concessione di proroga di 30 giorni anziché 45 con Determinazione Dirigenziale n° 2346 del 13.10.2009, in considerazione delle succitate motivazioni dovute esclusivamente ad erro-ri e/o decisioni imputabili alle ditte;

05.10.2009: consegna da parte di Solvay Solexis dei risultati delle indagini integrative di caratterizzazione, anticipati rispetto all’Analisi di Rischio e comunque propedeutici e ne-cessari all’elaborazione della stessa: tali risultati, attestano relativamente alle acque di falda un notevole incremento delle concentrazioni del parametro cloroformio (materia prima delle lavorazioni Solvay Solexis) rispetto alle precedenti analisi (ad es. da 4.350 mg/l ri-scontrati nell’aprile 2009 a 248.000 mg/l riscontrati nel luglio 2009 in uno dei piezometri, a fronte di un limite di legge comunque pari a 0,15 mg/) in alcuni piezometri ubicati nella por-zione centrale dello stabilimento: la ditta non ha trasmesso alcuna comunicazione in proposi-to e non ha effettuato la notifica di potenziale nuova contaminazione (ex art. 242, comma 1 del D.Lgs. n° 152706 e s.m.i.). A tal proposito, in data 23/10/2009, il Servizio Ambiente ha provveduto a depositare in Procura una ulteriore comunicazione ex art. 331 C.P.P. per l’ipotesi di reato p. e p. dall’art. 257 in riferimento agli artt. 242 e 304 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. “Norme in materia ambientale” e/o qualsiasi altro reato che sarà rav-visato nei fatti esposti.

23.10.2009: lettera a firma del Sindaco inoltrata alla ditta Solvay, con la quale si pone l’accento sulla gravità dei dati rilevati e sul ritardo con il quale sono stati trasmessi.

26.10.2009: specifica riunione tecnica con gli Enti competenti e la ditta Solvay Solexis, convocata dal Comune per avere chiarimenti in merito a quanto accaduto tra aprile e luglio 2009: la ditta ha riferito di essersi accorta solo a fine settembre dei dati allarmanti, non aven-do letto prima i certificati analitici relativi ai campionamenti di luglio, trasmessi Loro dal labo-ratorio di parte in data 4 settembre 2009. Ha riferito inoltre di non aver identificato la causa di un simile fenomeno, nonostante un primo controllo effettuato su tutta la linea del cloroformio: verrà fatto un secondo controllo, questa volta di dettaglio. Nel corso della riunione è inoltre emerso per la prima volta che una porzione delle tubazioni che veicolano il cloroformio, sep-pur minima e dotata di doppia camicia e di sistema di controllo, risulta interrata e non aerea. Infine, campionamenti interni non ufficiali svolti dalla stessa Solvay nel mese di ottobre, sempre stando a quanto riferito dalla ditta, sembrerebbero confermare i valori riscontrati a luglio.

La ditta svolgerà nel più breve tempo possibile ulteriori accertamenti sia sulla linea del cloro-formio che sulle acque sotterranee ove i superamenti ingenti sono già stati riscontrati, comu-nicando agli Enti il risultato. Anche A.R.P.A. effettuerà i controlli sulle acque sotterranee pre-levate dai piezometri in questione.

 

ANALISI DI RISCHIO SITO SPECIFICA

Il 02/11/2009 Solvay Solexis ha inoltrato una nota con la quale comunica agli Enti costituenti la Conferenza dei Servizi che la proroga concessa con apposita Determina Dirigenziale non è sufficiente e che pertanto Solvay Solexis provvederà a consegnare l’elaborato in data 16/11/2009 anziché il 03/11/2009 in difformità a quanto disposto con Determina Dirigenziale.

Arkema e Cofely hanno invece consegnato agli Enti competenti il documento di Analisi di Ri-schio Sito Specifica, elaborato da ciascuna ditta in riferimento alle aree in proprietà.

Il 04/11/2009 il Servizio Ambiente ha riscontrato la nota di Solvay stigmatizzando il compor-tamento unilaterale e non collaborativo posto in essere da tale ditta nonché precisando che le ulteriori motivazioni addotte con la nota del 02/11/2009 risultano differenti da quelle addot-te con la prima istanza di proroga.

Il 04/11/2009 A.R.P.A. ha provveduto a campionare “in contraddittorio” con Solvay i piezometri mp3, mp4_p, B’. Durante la riunione svoltasi il 11/11/2009 A.R.P.A. ha anticipato, fornendo una tabella in attesa dei certificati analitici, gli esiti per il parametro cloroformio : mp3 : 26.250, mp4_p : 25.900, B’ : 11.650. Tali valori sono notevolmente ridotti rispetto all’ordine di grandezza di luglio 2009, ma risultano comunque estremamente elevati.

25/11/2009: data a partire dalla quale tutti gli Enti competenti all’esame del documento di Analisi di Rischio sono risultati in possesso dello stesso, elaborato da Solvay Solexis e per-venuto al Comune di Alessandria in data 16/11/2009. Il Comune di Alessandria – Servizio Ambiente ha provveduto pertanto all’avvio del procedimento amministrativo avente ad ogget-to l’esame dell’Analisi di Rischio e ha convocato contestualmente la prima riunione della Conferenza dei Servizi istruttoria, come previsto dalla normativa di riferimento, per il giorno 17/12/2009.

17/12/2009, 22/12/2009, 12/01/2010: si sono svolte le tre sedute della Conferenza dei Servi-zi istruttoria, durante le quale è avvenuto il contradditorio tra le società Arkema, Cofely e Sol-vay Solexis e gli Enti competenti ed è stato presentato il modello idrogeologico, non definiti-vo. A.R.P.A. ha inoltre richiesto che venissero stralciati dall’Analisi di Rischio alcuni studi ef-fettuati da tale Ente, rispetto ai valori di fondo di alcuni parametri chimici nel territorio della Fraschetta nonché alla salubrità degli ambienti di lavoro in Solvay, utilizzati impropriamente da Solvay stessa nell’elaborazione dell’Analisi di Rischio stessa.

21/12/2009 il Servizio Ambiente ha provveduto a depositare in Procura una ulteriore co-municazione ex art. 331 C.P.P. per l’ipotesi di reato p. e p. dall’art. 257 in riferimento agli artt. 242 e 304 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. “Norme in materia ambientale” e/o qualsiasi altro reato che sarà ravvisato nei fatti esposti, in seguito alla conclusione dell’istruttoria relativa all’innalzamento dei valori di cloroformio in tre piezometri ( mp3 ;B’; mp4_9) alla luce della ricostruzione dei fatti da parte della Solvay ( evento del Luglio 2009)

14/01/2010: con Determinazione Dirigenziale n° 32, il Comune di Alessandria – Servizio Ambiente, sulla base delle risultanze della Conferenza istruttoria, ha sospeso i termini pro-cedimentali richiedendo precise integrazioni ai documenti analizzati predisposti dalle tre ditte, fissando quale termine per la consegna dei nuovi elaborati al 10/02/2010.

09/02/2010, 10/02/2010, 11/02/2010: sono pervenuti al Comune di Alessandria rispettiva-mente da Cofely Energia, Arkema e Solvay Solexis, comunicazioni circa l’impossibilità di consegnare i nuovi documenti di Analisi di Rischio entro i termini stabiliti con la succitata D.D.. Il Comune di Alessandria – Servizio Ambiente ha ritenuto di considerare tali comunica-zioni quali istanza di parte volte ad ottenere una proroga dei termini, pur nella consapevolez-za che la normativa prevede (L.n° 241/90 e s.m.i., art. 2, comma 7) una sola sospensione dei termini procedimentali, per un massimo di trenta giorni, già interamente concessa. Nello spi-rito della L. 241/90 e s.m.i., della rilevanza del bene tutelato (salvaguardia dell’ambiente) e della collaborazione con le ditte in oggetto, si è quindi concessa una proroga fino al 22/02/2010, chiedendo al contempo alle ditte il massimo sforzo per limitare il prolungarsi del-la sospensione di fatto dei termini procedimentali e comunicando altresì che in caso di man-cata consegna della documentazione richiesta si sarebbe proceduto comunque alla valuta-zione definitiva di quanto al momento già in possesso degli Enti.

12/02/2010 e 15/02/2010: data in cui sono pervenuti al Comune di Alessandria i nuovi docu-menti di Analisi di Rischio, predisposti secondo le richieste degli Enti, rispettivamente da par-te di Cofely e Arkema.

19/02/2010: data di consegna da parte di Solvay Solexis di un documento elaborato quale parziale risposta alle richieste di integrazioni formulate dagli Enti.

25/02/2010: con Determinazione Dirigenziale n° 284 il Comune di Alessandria – Servizio Ambiente ha riavviato il procedimento relativo all’esame dell’Analisi Rischio, sospendendolo contestualmente nuovamente per 35 giorni, al fine di consentire agli Enti competenti di pro-cedere alla valutazione della documentazione trasmessa dalle ditte e ha inoltre convocato per il giorno 31/03/2010 la Conferenza dei Servizi decisoria.

30/03/2010: è pervenuta al Comune di Alessandria nota di Solvay Solexis con la quale si di-chiara che l’Analisi di Rischio completa e riformulata secondo le richieste degli Enti sarà con-segnata agli Enti competenti in data 30/06/2010.

31/03/2010: si è svolta la Conferenza dei Servizi decisoria e in base alle risultanze della stessa con D.D. n° 545 del 13/04/2010, il Comune di Alessandria – Servizio Ambiente ha proceduto all’approvazione del relativo verbale, all’approvazione con prescrizioni dell’Analisi di Rischio predisposta da Arkema e alla non approvazione del documento di Analisi di Rischio predisposta da Cofely. Sempre sulla base delle risultanze della CdS decisoria la documentazione predisposta da Solvay Solexis è stata dichiarata non valu-tabile, in quanto notevolmente carente. Con tale D.D. è stato poi dichiarato concluso il pro-cedimento amministrativo avente ad oggetto l’esame dell’Analisi di Rischio e si è diffidata Solvay Solexis a presentare entro il termine da lei stessa proposto ed accettato all’unanimità dalla Conferenza dei Servizi il documento di Analisi di Rischio Sito Specifica, avvertendo i-noltre che in caso di inottemperanza il Comune avrebbe proceduto ex art. 250 del D.Lgs. n° 152/06 e s.m.i. a sostituirsi d’ufficio procedendo in danno al soggetto inadempiente. E’ stato inoltre fissato al 30/06/2010 il termine per la consegna delle integrazioni all’Analisi di Rischio da parte di Arkema e della nuova Analisi di Rischio da parte di Cofely.

22/05/2010: è pervenuta al Comune di Alessandria da parte della società Edison S.p.A., proprietaria della porzione di polo chimico poi ceduta a Solvay, istanza di ammissione alla partecipazione al procedimento volto alla bonifica e/o messa in sicurezza del sito industriale fin dalla successiva Conferenza dei Servizi all’uopo convocata.

26/05/2010: il Comune di Alessandria ha avviato il procedimento amministrativo avente ad oggetto l’istanza di Edison, da concludersi entro il 21/06/2010 e ha reso contestualmente e-dotta mediante informativa la Giunta Comunale circa l’istanza ed il suo imminente accogli-mento.

01/06/2010: è pervenuta al Comune di Alessandria una valutazione tecnica dell’A.R.P.A., in risposta ad una precisa richiesta del Servizio Ambiente, in merito all’esistenza di correlazione tra la contaminazione delle acque sotterranee presente all’interno del sito e quella presente all’esterno, nonché all’esistenza di una contaminazione in atto ed alla necessità di realizzare una cinturazione dell’area Algofrene mediante barriera idraulica interna al polo chimico per evitare il trascinamento dei contaminanti al di fuori del perimetro del polo chimico stesso.

ESAME DELL’ANALISI DI RISCHIO SITO SPECIFICA

28/07/2010: si è svolta la prima seduta della Conferenza dei Servizi – fase istruttoria, convo-cata per l’esame dei documenti di Analisi di Rischio Sito Specifica predisposti dalle ditte Ar-kema, Cofely e Solvay e consegnati al Comune di Alessandria in data 30/06/2010 e con D.D. n° 1609 del 06/08/2010 si è proceduto ad approvarne il verbale, convocando la seconda se-duta afferente la fase istruttoria per il giorno 02/09/2010;

02/09/2010: si è svolta la seconda seduta della Conferenza dei Servizi – fase istruttoria ed in base alle risultanze della stessa con D.D. n° 1868 del 21/09/2010 si è proceduto ad appro-varne il relativo verbale, a sospendere i termini procedimentali per 30 giorni per dar modo al-le ditte in oggetto di procedere alla revisione degli elaborati consegnati tenendo conto delle richieste di integrazioni e delle prescrizioni formulate dagli Enti competenti;

28/09/2010 : il Servizio Ambiente ha provveduto a depositare in Procura una ulteriore comunicazione ex art. 331 C.P.P. per l’ipotesi di reato p. e p. dall’art. 257 in riferimento agli artt. 242 e 304 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. “Norme in materia ambientale” e/o qualsiasi altro reato che sarà ravvisato nei fatti esposti, a seguito della omessa notifica di potenziale nuova contaminazione da parte di Solvay relativamente ai prelievi eseguiti fra Luglio ed Agosto 2010 nei piezometri PP26bis e PP28bis i cui risultati forniscono dati supe-riori alle CSC.

04/10/2010: sono pervenuti al Comune di Alessandria i documenti di Analisi di Rischio revi-sionati in base alle richieste degli Enti, predisposti dalla ditta Arkema e dalla ditta Cofely e consegnati nel rispetto delle tempistiche procedimentali. È inoltre pervenuta nota da parte di Solvay Solexis in merito alla prevista consegna dell’Analisi di Rischio in data 15/10/2010. Il Servizio Ambiente ha concesso pertanto fino a tale data un’ulteriore proroga dei termini pro-cedimentali, fatte le opportune valutazioni in merito.

18/10/2010: Solvay ha provveduto alla consegna del documento di Analisi di Rischio.

21/10/2010: il Servizio Ambiente ha pertanto riavviato i termini procedimentali e nuovamente sospeso gli stessi per i 60 giorni necessari agli Enti competenti per la valutazione della do-cumentazione tecnica inoltrata dalle ditte in oggetto.

Con D.D. n° 2200 del 10/11/2010 si è proceduto a modificare l’iter procedimentale e a SCIN-DERE IN TRE PROCEDURE DI BONIFICA DISTINTE, ognuna in capo alle singole proprietà del polo chimico di Spinetta Marengo, la bonifica fino ad oggi unica. Con tale atto si sono inoltre con-vocate le tre Conferenze dei Servizi decisorie.

Con D.D. n° 2306 del 30/11/2010 si è approvata con prescrizioni l’Analisi di Rischio predisposta da Arkema in base alle risultanze della Conferenza dei Servizi decisoria svol-tasi in data 16.11.2010.

Con D.D. n° 2307 del 30/11/2010 si è approvata con prescrizioni l’Analisi di rischio ela-borata da Cofely in base alle risultanze della Conferenza dei Servizi svoltasi in data 16.11.2010.

17/12/2010: convocata la Conferenza dei Servizi decisoria tesa all’approvazione dell’Analisi di Rischio predisposta da Solvay Solexis S.p.A che per come elaborata risulta valutabile ma non approvabile per le motivazioni riportate nel verbale del tavolo tecnico AR-PA/ISPRA /Solvay del 22/11/2010, pertanto con Determinazione Dirigenziale la CdS ha stabilito: che la ditta Solvay Solexis S.p.A. dovrà presentare entro il 31.01.2011 la docu-mentazione integrativa al documento di Analisi di Rischio sito Specifica del sito in oggetto, da elaborarsi secondo le richieste formulate da Arpa – Dipartimento di Alessandria e Polo Boni-fiche, e Ispra e tenendo conto di quanto evidenziato e richiesto dagli Enti durante la seduta della Conferenza dei Servizi decisoria nonché secondo le richieste che Arpa e Ispra riterran-no opportuno formulare in sede di eventuali tavoli tecnici propedeutici alla predisposizione da parte di Solvay della documentazione integrativa stessa; di sospendere pertanto i lavori della Conferenza dei Servizi decisoria convocata in data fino a definitiva seduta, da convocarsi successivamente a cura del Servizio Ambiente del Comune di Alessandria a seguito dell’esame e della valutazione da parte degli Enti competenti della documentazione integrati-va predisposta dalla ditta Solvay Solexis S.p.A.

10/03/2011 : in seguito alle determinazioni della Conferenza dei Servizi decisoria del 17/12/2010 Solvay ha consegnato le “integrazioni all’Analisi di Rischio” ed il 10/03/2011 si è riunita la CdS decisoria. Sono pervenute 2 formali richieste di partecipazione a questa CdS da parte della CGIL di Alessandria e da parte di PRONATURA. La Conferenza dei Servizi è uno strumento di lavoro utilizzato quando sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, la norma prevede espres-samente che alle Conferenze dei Servizi partecipino gli Enti /Amministrazioni interessati e tenuti a rilasciare pareri/valutazioni tecniche e quindi con diritto di voto, prevede che sono convocati i soggetti proponenti il progetto dedotto in Conferenza, senza diritto di voto; pos-sono partecipare, senza diritto di voto, i concessionari e i gestori di pubblici servizi qualora il progetto in valutazione implichi loro adempimenti o abbia effetti sulle loro attività. La parteci-pazione di soggetti esterni alle Conferenze dei Servizi non è prevista formalmente dalla vi-gente normativa e non trova espressa disciplina nell’ordinamento. Si è ritenuto che i disposi-tivi delle varie normative di settore ( D.Lgs. 152/06 e s.m.i; L. 241/90 e s.m.i. ) debbano es-sere armonizzati anche con l’orientamento delle Istituzioni Europee e del Consiglio di Stato : è ormai chiara la tendenza di favorire la partecipazione, senza diritto di voto, ai soggetti portatori di interessi diffusi riconosciuti rilevanti in particolar modo quando trattasi di questioni attinenti la salute e la salvaguardia dell’ambiente.

Per questo motivo, viste le istanze inoltrate, si è provveduto a comunicare l’autorizzazione a partecipare alla Conferenza decisoria, precisando che i rappresentanti avrebbero avuto ruolo di uditori . La CdS ha deliberato con le prescrizioni stabilite dagli Enti competenti :

1. Di non approvare il documento “Livello 2 avanzato”, presentato dalla ditta Solvay Solexis S.p.A., di Analisi di Rischio Sito Specifica

2. Di approvare il documento “Livello 2”, presentato dalla ditta Solvay Solexis S.p.A., di Analisi di Rischio Sito Specifica

3. Di assumere come CSR (Concentrazioni Soglia di Rischio) al momento accettabili quali obiettivi di bonifica del sito le CSR di “Livello 2” proposte dalla ditta Solvay Sole-xis S.p.A., a condizione che vengano introdotte le correzioni indicate e richieste dai contributi tecnici/valutazioni/pareri predisposti dagli Enti costituenti la Conferenza dei Servizi.

 

MISE ( Messa In Sicurezza d’Emergenza) SOLVAY

Con DD n° 227 del 23/02/2011 gli Enti costituenti la CdS hanno sancito che gli interventi di contenimento della contaminazione posti in essere da Solvay si inquadrano nella definizione di MISE prevista dalla normativa. (Solvay definisce invece tali interventi quali MIPRE – MIsu-re di PREvenzione – ed ha infatti presentato ricorso al TAR Piemonte avverso l’atto succita-to).

In data 30/03/2011 sono pervenuti gli elaborati inoltrati dalla ditta Solvay relativi alle attività di MISE presso il sito per quanto riguarda l’area Algofrene (e cioè lo stato di fatto del sistema di contenimento idraulico e le relative opere di ottimizzazione, nonché l’impianto di SVE) e l’area micropiezometro mp9.

In data 11/04/2011 è inoltre pervenuto il documento contenente la descrizione della barriera idraulica e del relativo sistema di sbarramento delle acque di falda.

Con nota del 17/05/2011 il Comune ha avviato il procedimento amministrativo relativo alla presa d’atto/valutazione dei documenti citati, convocando la Conferenza dei Servizi per il giorno 31/05/2011. Solvay ha successivamente comunicato di non poter essere presente in data 31/05/2011, per cui il Comune ha spostato la Conferenza dei Servizi in altra data.

Tra le richieste di cui alla Determinazione Dirigenziale n° 227, c’era anche la trasmissione del modello idrogelogico validato, unitamente al progetto della barriera idraulica nella sua configurazione definitiva per come eventualmente implementata e/o modificata rispetto allo stato attuale sulla base delle risultanze dello sviluppo del modello stesso entro il 31.05.2011 (tempi espressamente indicati da Solvay in sede del tavolo tecnico del 07.02.2011).

In data 31/05/2011 Solvay ha comunicato l’impossibilità di consegnare entro i tempi previsti il documento relativo alla validazione del Modello Idrogeologico, prospettandone la consegna entro il 14/06/2011. A tale proposito verrà convocata una specifica Conferenza dei Servizi.

In data 09/06/2011 la CdS riunitasi allo scopo di valutare i documenti predisposti e di indivi-duare le eventuali prescrizioni per l’ottimizzazione delle attività proposte/messe in atto dalla ditta Solvay ha deliberato la presa d’atto / valutazione della documentazione inoltrata da Solvay circa le attività MISE e che Solvay risponda puntualmente alle richieste di integrazio-ne e alle prescrizioni degli Enti rese nel corso della Conferenza dei Servizi.

Messa In Sicurezza Permanente DISCARICHE C1 C2

In data 08/06/2011 si è riunita la Conferenza dei Servizi per l’esame del documento predi-sposto da Environ per conto di Solvay, relativo alle attività di Messa In Sicurezza Permanente dell’area discariche C1 e C2.

In base alle risultanze della CdS il Comune di Alessandria – Servizio Ambiente con D D n° 1120 del 27/06/2011 ha sospeso il procedimento amministrativo relativo all’esame del succi-tato documento per 30 giorni per dar modo alla ditta Solvay di predisporre le integrazioni do-cumentali richieste dagli Enti.

In data 15/07/2011 sono pervenute da parte di Solvay al Comune di Alessandria le integra-zioni documentali richieste dagli Enti.

Il Servizio Ambiente ha pertanto riavviato i termini procedimentali e li ha nuovamente sospesi fino al 01/09/2011 per dar modo agli Enti competenti di valutare la documentazione integrati-va elaborata dal proponente, convocando altresì la Conferenza dei Servizi per tale data.

A seguito di specifica richiesta di Solvay pervenuta in data 02/08/2011 e sentiti gli Enti com-petenti, la Conferenza dei Servizi per l’esame del progetto di MISP dell’area discariche C1 e C2 per come integrato a seguito della prima seduta, è stata spostata in data 08/09/2011.

 

08/09/2011 si è riunita la Cds relativa a “aree discariche C1 C2 – Messa in Sicurezza Per-manente” : la CdS ha deliberato che le prescrizioni e le richieste degli Enti sono state intera-mente recepite, quindi si è proceduto con l’approvazione del documento.

MODELLO IDROGEOLOGICO VALIDATO SOLVAY

In riscontro alla DD n° 227 del 23.02.2011(con la quale gli Enti hanno sancito che gli inter-venti di contenimento della contaminazione si inquadrano nella definizione di MISE prevista dalla normativa), Solvay ha trasmesso in data 14/06/2011 il documento “Sviluppo del Model-lo Idrogeologico – Validazione del modello di flusso sulla base dell’arresto/riavvio della bar-riera”, predisposto dalla società di consulenza Aquale.

Con nota del 23/06/2011 il Comune ha avviato il procedimento amministrativo relativo alla presa d’atto/valutazione del documento citato, convocando il 28/07/2011 la Conferenza dei Servizi durante la quale si è proceduto alla presa d’atto nonchè ad una prima valutazione del modello idrogeologico validato.

 

 MISO – MESSA IN SICUREZZA OPERATIVA – E BONIFICA SITO SOLVAY SOLEXIS

In data 10/03/2011 si è riunita la Conferenza dei Servizi decisoria per l’esame del documento di Analisi di Rischio Sito Specifica predisposto da Environ per conto di Solvay, in base alle risultanze della stessa il Comune di Alessandria ha approvato con prescrizioni l’Analisi di Ri-schio di Livello 2, con la D.D. n° 457.

Poiché la succitata D.D. è stata notificata alla ditta Solvay il 07/04/2011, da tale data sono iniziati a decorrere i 6 mesi previsti dalla normativa per la consegna del Progetto di Bonifica o di Messa in Sicurezza Operativa, con scadenza il 07/10/2011.

In data 10/10/2011 è pervenuta da parte di Solvay comunicazione in merito alla posticipazio-ne della consegna del progetto di Bonifica di circa una settimana, dovuta alla necessità di re-cepire le indicazioni fornite da Arpa nel corso del Tavolo Tecnico svoltosi in data 27.09.2011.

In data 14/10/2011 è pervenuto agli Enti della Conferenza dei Servizi il Progetto di Messa in Sicurezza Operativa e Bonifica del sito, predisposto da Environ per conto di Solvay, unita-mente ad altri elaborati.

Il Servizio Ambiente del Comune di Alessandria ha pertanto avviato il procedimento ammini-strativo avente ad oggetto l’esame del succitato progetto di MISO e Bonifica ed ha convocato il 01/12/2011 la relativa CdS, in conclusione della quale è stato deliberato:

1. Di approvare il documento “Progetto di Messa in Sicurezza Operativa e Bo-nifica”, più correttamente ridenominato “Progetto di Messa in Sicurezza Operati-va e primi interventi di Bonifica e di Messa in Sicurezza Permanente” della ditta Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A., con le prescrizioni indicate dagli Enti nei pareri resi in Conferenza dei Servizi e successivamente, ad esclusione dei capi-toli riguardanti gli interventi di Phytoremediation e di Chemical Reduction.

2. Di non approvare per quanto sopra la parte del documento “Progetto di Messa in Sicurezza Operativa e primi interventi di Bonifica e di Messa in Sicurezza Per-manente” inerente gli interventi di Phytoremediation e Chemical Reduction, in quanto priva del livello di approfondimento minimo per consentire una valuta-zione/approvazione da parte degli Enti competenti, trattandosi di una proposta di sperimentazione non ancora conclusa e senza la certezza che gli interventi con-templati vengano effettivamente realizzati.

3. Di richiedere alla ditta Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A., con riferimento ai succitati interventi di Phytoremediation e di Chemical Reduction, di inviare la do-cumentazione relativa ai risultati delle prove in situ a tutti gli Enti della Conferenza dei Servizi con cadenza semestrale, prevedendo una tecnica alternativa di bonifi-ca nel caso in cui gli studi in progetto diano esiti non soddisfacenti e presentando in ogni caso, al termine della sperimentazione, il Progetto Operativo di Bonifica dei terreni superficiali contaminati da metalli pesanti e da Cromo esavalente.

4. Di richiedere alla ditta Solvay specialty Polymers Italy S.p.A. di attenersi a tutte le prescrizioni formulate da Arpa – Dipartimento di Alessandria e Provincia di Ales-sandria nei pareri resi nella Conferenza dei Servizi, nonché nel contributo tecnico elaborato da Arpa – Dipartimento di Alessandria.

 

PROCEDURA RELATIVA ALLA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA

Poiché gli accertamenti sulle acque di falda richiesti dal Comune Servizio Ambiente ed espe-riti da ARPA pervenuti in data 22/05/2008 hanno attestato ingenti superamenti nelle acque di falda per quanto attiene al parametro Cromo VI, è stata emessa l’Ordinanza Sindacale n° 103/08 inerente il divieto, all’interno di un’area delimitata nell’intorno del sito industriale di Spinetta Marengo e sulla base delle suddette risultanze analitiche, l’utilizzo a scopi potabili, irrigui o zootecnici delle acque emunte dalla falda superficiale, a meno di non essere in pos-sesso di idonea certificazione, da ripetersi trimestralmente, della qualità delle acque mede-sime.

Con Ordinanza Sindacale n° 108/08 del 26.05.2008 si è proceduto a meglio esplicitare la perimetrazione dell’area interessata dalla limitazione d’uso delle acque sotterraneee e suc-cessivamente, sulla base delle risultanze del monitoraggio sulle acque di falda effettuato da A.R.P.A. ed A.M.A.G. sulla rete dei piezometri appositamente allestiti da A.M.A.G.

Con Ordinanza Sindacale n° 147/08 del 07.07.2008, si è proceduto ad individuare con maggior precisione l’estensione dell’area interessata dalla contaminazione delle acque, in-troducendo altresì delle limitazioni all’uso delle acque emunte a profondità maggiori di 40 m., oltre che all’uso delle acque emunte dalla falda superficiale.

Sulla base degli studi, degli accertamenti ambientali e dei monitoraggi sulle acque sotterra-nee condotti dagli Enti competenti, con Ordinanza Sindacale n° 585/09 del 26.06.2009 so-no state più precisamente individuate le limitazioni all’utilizzo delle acque sotterranee da par-te dei privati che usufruiscono di pozzi a scopo domestico, irriguo e per l’alimentazione zoo-tecnica, riportando – all’interno dell’area già individuata con la precedente Ordinanza n° 147/08 – l’elenco di tutti i parametri che devono essere ricercati nelle acque mediante speci-fici accertamenti analitici.

In data 24/09/2009 sono pervenuti i risultati degli accertamenti analitici eseguiti da A.R.P.A. – Dipartimento di Alessandria nel periodo 31.08.09/01.09.09 a seguito di richiesta dello scri-vente Servizio: tali risultati attestano superamenti dei parametri DDT, DDD, DDE nelle ac-que sotterranee sia all’interno della proprietà Solvay che esternamente ad essa.

Il Servizio Ambiente ha richiesto immediatamente ad ASL AL l’interpretazione dei suddetti risultati, con l’eventuale indicazione delle limitazioni all’utilizzo delle acque sotterranee da imporre agli utilizzatori di pozzi privati per gli scopi domestico, irriguo e zootecnico, nonché , quale debba essere il limite cui riferirsi per attivare tutte le precauzioni e le attività volte alla tutela del “bene salute umana” in caso di acque utilizzate per gli scopi domestico, irriguo e zootecnico. La sommatoria dei parametri DDT, DDD, DDE ha presentato un superamento anche presso il pozzo “P2 AMAG”, ubicato nelle immediate vicinanze dell’Azienda Agricola Pederbona, nonché un superamento anche presso il punto di prelievo “P8 AMAG”, ubicato al di fuori dell’area individuata dall’Ordinanza 585/09. Il Servizio è tuttora in attesa di ricevere riscontro da parte dall’Organo Tecnico ASL AL.

 

Il 02/10/2009 e il 11/11/2009 sono state convocate dal Servizio Ambiente due riunioni tecni-che con gli Enti : ARPA, ASL AL, Provincia e con il Soggetto gestore AMAG tese a valutare alla luce degli ultimi dati in possesso la necessità e/o opportunità di rivedere o modificare l’Ordinanza Sindacale 585/09 per quanto attiene l’area di divieto di utilizzo delle acque ovve-ro per quanto riguarda i parametri da ricercare nelle acque mediante specifici accertamenti analitici.

28.04.2010: si è svolto un incontro tecnico propedeutico alla Conferenza dei Servizi convo-cata per il giorno 29.04.2010, volto a discutere le risultanze delle campagne di monitoraggio per la verifica dell’Ordinanza n° 585/09.

Con D.D. n° 762 del 07.05.2010, in base alle risultanze della Conferenza dei Servizi del 29.04.2010, il Comune di Alessandria – Servizio Ambiente ha approvato il verbale della stes-sa, attestante la decisione unanime di non procedere alla modifica dell’Ordinanza n° 585/09 sia per quanto attiene ai parametri chimici da ricercare nelle acque sotterranee che per quanto attiene la perimetrazione dell’area sottoposta a divieto, fermo restando l’intenzione di procedere ad ulteriori campionamenti in pozzi privati esterni all’area dell’Ordinanza stessa e di valutarne poi i risultati.

 

13.05.2010: si è tenuto un incontro tecnico richiesto dal Sindaco e convocato da A.M.A.G., volto a dirimere la problematica dell’irrigazione dei campi interni all’area dell’Ordinanza, non-ché a scongiurare il pericolo di eventuali interconnessioni tra pozzi privati potenzialmente contaminati e i pozzi dell’acquedotto. Si è quindi stabilito di predisporre una nota informativa per la popolazione, a cura di ASL e da divulgarsi a cura di AMAG, inerente la normativa di riferimento e le buone pratiche per ottenere le necessarie autorizzazioni per la trivellazione e l’utilizzo dei pozzi privati ad uso domestico. Si è poi fissato un incontro con Solvay per indivi-duare una corretta modalità di erogazione di acque di raffreddamento, come fatto in passato dietro specifica autorizzazione della Provincia, per l’irrigazione dei campi.

 

20.05.2010: si è svolto l’incontro tecnico cui ha partecipato anche Solvay e durante il quale è emerso che per la particolare tipologia delle coltivazioni seminate, quest’anno non risulta ne-cessario alcun intervento di irrigazione. Viene inoltre specificato e sottolineato che Solvay non può fornire l’acqua emunta dai suoi pozzi per l’irrigazione, in quanto sito sottoposto a bonifica.

10 settembre 2012