Il Comune ha forse risolto il problema del ricorso al TAR sul mercato coperto e su Palazzo Leardi, che non erano stati venduti proprio a causa di questa pendenza giudiziaria. “I due immobili” infatti, sono stati inseriti nel Piano delle Alienazioni 2012” che è stato pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Tortona. Una procedura che dovrebbe superare i motivi ostativi che hanno spinto due privati cittadini a presentare ricorso al TAR.

Il contenzioso, quindi potrebbe chiudersi in fretta e il Comune procedere finalmente alla vendita degli immobili considerata strategica perché è attraverso la vendita degli immobili che la Giunta comunale intende appianare il Bilancio “in rosso” che ammonta a circa 10 milioni di euro, la metà dei quali potrebbe essere coperta proprio dalle vendita di questi due immobili per i quali erano già arrivate delle offerte di acquisto ma subordinate all’esito del ricorso al Tar.

Il Piano delle Alienazioni, pubblicato all’albo Pretorio del Comune proprio da ieri, comprende ben 30 terreni di diverse metrature, per un valore stimato tra i 2 milioni 400 mila euro e i 4 milioni 237 mila e 8 fabbricati per un valore complessivo stimato tra i 5 milioni e mezzo e gli 8 milioni 176 mila euro.

Il fabbricato più importante è ovviamente l’ex mercato coperto (valore compreso fra i 2 milioni 400 mila e 3 milioni di euro) poi palazzo leardi (800.000-1 milione), l’ex sede dello Ial in piazza Orsi (800.000-1 milione 200 mila), l’ex macello in viale Piemonte (500.000-1 milione di euro).

Oltre agli immobili, il Comune vende l’Asmt e le reti e spera di incassare altri 5 milioni di euro.

Naturalmente non sarà facile vendere questo ingente patrimonio del Comune ma è l’unica strada percorribile, secondo la maggioranza, se si vuole procedere a sanare il passivo.

Questo piano rappresenta un’integrazione a quello del 2011 e comprende anche l’ex Mercato Coperto e Palazzo Leardi, per il quale il Comune é ancora in attesa di conoscere la decisione del TAr in merito al ricorso che è stato discusso lo scorso 17 maggio, ma la pubblicazione dei due immobili all’Albo Pretorio, con la nuova destinazione dovrebbe superare lo scoglio del ricorso al TAR.

I ricorrenti infatti, avevano presentato ricorso, proprio perché il Comune aveva cambiato la destinazione d’uso senza procedere alla pubblicazione. Cosa che invece ha fatto adesso integrando il Piano 2012 con gli immobili già compresi nel Piano 2011.

Concluso l’iter giudiziario gli immobili potranno esere venduti.

 10 luglio 2012