Su richiesta dei genitori Presidenti i Comitati di gestione degli Asili Nido Comunali si è tenuto presso la Sala Giunta di Palazzo Comunale un incontro per definire il quadro della situazione rispetto ai Servizi Educativi della Città di Alessandria.

Come noto infatti negli asili nido lavoravano 70 lavoratori precari il cui contratto è scaduto e non possono essere assunti perché il Comune ha sforato il Patto di stabilità e per legge non può effettuare assunzioni.

L’Assessore Teresa Curino ha aperto l’incontro relazionando sulla situazione attuale dei Servizi Educativi. Ha ribadito che l’Amministrazione già da tempo ha preso in esame le contingenti criticità e conseguentemente individuato le risoluzioni possibili nell’attuale contesto di difficoltà ed ha confermato l’intenzione e la ferma volontà di garantire comunque i Servizi Educativi adottando ogni possibile consentita risoluzione, da intendersi anche provvisoria e sperimentale.

L’unica soluzione individuata, con il supporto dei tecnici e dell’Avvocatura, è stata quella dell’affidamento della gestione degli Asili nido a soggetti esterni, mediante una gara di evidenza pubblica, così come peraltro espressamente previsto dal Regolamento vigente degli Asili Nido comunali. Ha precisato che quest’ultima tipologia di gestione, che non è un’esternalizzazione ma una prestazione di servizi, è già in atto da ben cinque anni nell’Asilo nido comunale “Il campanellino” (60 posti), in attuazione di una scelta adottata dalla precedente Amministrazione, facendo registrare sia ottimi risultati sul piano educativo ed organizzativo che ampia soddisfazione da parte delle famiglie.

L’Assessore ha quindi comunicato che nell’immediato contesto e nell’interesse esclusivo delle famiglie che hanno necessità della garanzia dell’apertura e del funzionamento dei servizi Educativi, le uniche possibili risoluzioni sono le seguenti:

– per quanto riguarda le nove Scuole Comunali dell’Infanzia, in considerazione del fatto che sono riconosciute paritarie dal Ministero della Pubblica Istruzione, vale a dire che il Comune è già gestore rispetto allo Stato, e del fatto che il personale scolastico mancante è limitato, circa 15 unità, occorre procedere al trasferimento degli Educatori necessari, in possesso dei titoli e dei requisiti previsti, dagli Asili Nido, al fine di garantirne l’apertura dal mese di settembre.

– per quanto riguarda il Servizio di Asilo Nido, stante che viceversa il personale scolastico mancante è rilevante, circa n. 70 unità, occorre procedere agli atti necessari per l’espletamento di una gara di evidenza pubblica al fine di individuare un soggetto esterno al quale affidare in gestione gli Asili Nido dal mese di settembre.

18 maggio 2012