Il cadavere è stato ritrovato domenica mattina, ma soltanto poco prima dell’ora di cena è stato possibile avere qualche dettaglio in più su una vicenda che è apparsa subito poco chiara anche ai carabinieri che stanno indagando, e, al momento in cui scriviamo (le 20,30 di domenica), non escludono nulla. Lei si chiamava Desiré Daiana Castillo Carabali, aveva 30 anni, era sudamericana ed abitava con il compagno in un appartamento al terzo piano di un palazzo, in via Paolo Sacco 40, al quartiere Cristo di Alessandria.

Ma andiamo con ordine: sono da poco passate le 9 del mattino e sul terrazzino di un’abitazione al secondo piano di un condominio in via Paolo Sacco gli abitanti trovano delle macchie di sangue che sembrano provenire dall’appartamento superiore e danno l’allarme.

Sul posto arrivano i Vigili del Fuoco di Alessandria, che entrano che, insieme ai Carabinieri, entrano nell’alloggio in cui abita Desiré e trovano la donna distesa sul pavimento in un lago di sangue, morta dissanguata a causa di una ferita al braccio.

Secondo quanto emerso la donna avrebbe perso i sensi ed è deceduta a causa dell’emorragia che non è stata fermata.

Prendono subito il via le indagini e si cerca di capire se si tratta di un omicidio, di un incidente domestico o cos’altro.

Viene rintracciato il convivente: un coetaneo della donna, anch’egli 30 enne ed anch’egli sudamericano. L’uomo viene portato in caserma e sentito dai carabinieri per molte ore: racconta la sua versione dei fatti, dove si trovava, perché non era con la fidanzata e cosa è successo nelle ultime ore. Il trentenne viene ascoltato per gran parte della giornata e, i carabinieri dopo aver verificato la sua versione i Carabinieri, lo lasciano libero.

Al momento in cui scriviamo, nessun provvedimento restrittivo è stato emesso nei suoi confronti da parte della Procura della repubblica di Alessandria.

I carabinieri, infatti devono ancora appurare le cause che hanno provocato la ferita al braccio che ne ha provocato il decesso.

Le indagini sono tuttora in corso e non sarà facile capire effettivamente cosa ed eventualmente chi ha ucciso la donna: il suicidio, a quanto pare, per ora, è l’unica causa che potrebbe essere esclusa.

13 maggio 2012