Il Comune di Tortona non ha soldi e le associazioni senza soldi non si muovono. Il risultato è che mai, come in questo periodo, a Tortona, ma anche in tutto il Tortonese, si è assistito ad una così grande mancanza di manifestazioni rispetto al passato. Il Tavolo della cultura che doveva coordinare le manifestazioni culturali allestite in città, di fatto ha cessato di funzionare, perché le associazioni (o almeno la maggiorparte di loro) hanno deciso che senza soldi dal Comune non sono in grado di organizzare alcunché. Neppure se il Comune – come affermato dallo stesso assessore alla cultura – è disposto a fornire gratuitamente spazi e strutture nonché pagare le spese per il consumo di energia elettrica o altro.

Le associazioni senza soldi non si muovono. Non hanno nessuna intenzione di organizzare manifestazioni a favore della città se il Comune non “scuce” dei soldi.

Un concetto quest’ultimo ribadito più volte dall’interno del Tavolo della cultura come peraltro ci è stato confermato.

Il risultato di questa presa di posizione è sotto gli occhi di tutti: depauperamento della cultura e manifestazioni pubbliche in numero sempre minore, in un progressivo assottigliarsi di iniziative che creano un danno alla città anche per quanto riguarda l’immagine.

Eppure Tortona di associazioni ce ne sono davvero tante: oltre centro tra quelle sportive, di volontariato, ambientaliste e culturali: la metà delle quali in passato hanno sempre organizzato iniziative e manifestazioni per la città con pochi soldi e oggi hanno ampiamente ridotto la loro attività.

Ma davvero non è possibile organizzare manifestazioni senza i finanziamenti del Comune?

Davvero non si possono organizzare dibattiti con esperti locali, concerti con musicisti locali, serate musicali con i complessi giovanili della zona, piccoli mercatini, raduni, visite guidate, proiezioni, tornei sportivi ed altro?

Veramente servono migliaia di euro per organizzare manifestazioni come queste? O sarebbe sufficiente solo un po’ di inventiva, di spirito di iniziativa o di puro volontariato, visto che molte associazioni si definiscono “di volontariato?”

Ma è davvero scomparso quello spirito del “voler fare” che fino a qualche anno fa animava le associazioni di volontariato invogliandole ad organizzare dibattiti, serate musicali all’aperto, incontri per discutere i problemi della città?

Tortona sta morendo: è sufficiente recarsi in centro per rendersene conto, passeggiare la domenica pomeriggio sotto i portici Frascaroli o in via Emilia per trovare la desolazione più completa di una città in ginocchio.

Eppure, malgrado questa realtà sia sotto gli occhi di tutti, nessuno sembra vederla:, nessuno sembra disposto a rimboccarsi le manioche per cercare di rendere più viva la città in cui vive.

Comune, associazioni, onlus, cento soggetti che raggruppano migliaia di persone ma soltanto un piccola minoranza ha il coraggio di fare attività, di mettersi in gioco, di organizzare iniziative e manifestazioni anche senza soldi, senza finanziamenti da parte del Comune o di enti pubblici.

A cosa serve essere un’associazione se i momenti di aggregazione per i soci e per la città sono sempre più esigui?

Tortona Città Turistica? Ma quando? E dove?

Angelo Bottiroli


8 aprile 2012