Brillante intervento dei militari della Guardia di Finanza di Alessandria che hanno scoperto una società di consulenza tributaria e di elaborazione dei dati contabili che dal 2009 aveva omesso di presentare la dichiarazione dei redditi e di versare le imposte dovute.

L’impresa alessandrina non ha tuttavia dimenticato di adempiere soltanto ai propri obblighi fiscali, ma ha fatto altrettanto nei confronti dei suoi numerosi clienti, sparsi anche fuori provincia, in particolare nell’astigiano, nel cuneese e in Lombardia: l’analisi della posizione fiscale di coloro che usufruivano dei servizi della società ha evidenziato infatti che ben 48 di essi non hanno presentato le relative dichiarazioni dei redditi; spetterà ora ai Reparti del Corpo interessati per competenza stabilire se i contribuenti volontariamente non hanno adempiuto agli obblighi dichiarativi ovvero è stato il responsabile della società a non far fronte agli adempimenti tributari dei propri assistiti.

I Finanzieri, attraverso la minuziosa e scrupolosa disamina della documentazione acquisita all’atto dell’accesso presso l’abitazione e gli uffici del professionista responsabile della società, sono riusciti a risalire e ad analizzare tutti i rapporti professionali intrattenuti dal consulente, ricostruendo la somma sottratta all’Erario e constatando ricavi non dichiarati per oltre 600 mila euro ed un’imposta sul valore aggiunto non versata per circa 160 mila euro.

Alla denuncia penale nei confronti del responsabile della società per i reati di omessa dichiarazione e per gli omessi versamenti dell’IVA, avendo superato le soglie previste dalla normativa penale tributaria, è seguita la segnalazione all’Agenzia delle Entrate per il recupero a tassazione degli importi evasi.

26 aprile 2012