La firma del Protocollo

Il progetto è di quelli importanti ed ambiziosi: la Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald costruirà un Family Room all’interno del presidio pediatrico per offrire sollievo alle famiglie dei piccoli ricoverati al Cesare Arrigo, cercando di proporre loro l’atmosfera di una “Casa lontano da casa”.

É questa, in estrema sintesi, la mission della Family Room che sarà realizzata dalla Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia al terzo piano dell’ospedale Infantile. Un vero e proprio appartamento con soggiorno, cucina e quattro stanze per ospitare contemporaneamente fino a quattro famiglie.

Si tratta di un progetto molto importante che sarà completamente a carico della Fondazione che sosterrà un spesa di circa 20 mila euro. La Family room sorgerà al terzo piano dell’ospedale infantile. La convezione tra l’Azienda ospedaliera e la fondazione è stata firmata durante una conferenza stampa.

“Oggi poniamo il primo simbolico mattone di questo importantissimo progetto – dichiara il Commissario dell’Azienda Ospedaliera Nicola Giorgione – con la sottoscrizione dell cconvenzione che andrá a favore delle numerose famiglie che utilizzano il nostro presidio pediatrico. Per noi è motivo di orgoglio lavorare in sinergia con una realtà internazionale come la Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia,”.

“Grazie alla firma di questa convenzione con l’Azienda Ospedaliera Cesare Arrigo di Alessandria, sarà realizzata la seconda Family Room Ronald McDonald in Italia” ha commentato Federico Bresciani, Presidente della Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia. “La prima struttura di questo tipo è stata aperta nel 2008 a Bologna, e da quel giorno la Family Room ha ospitato circa 500 persone, aiutandole a gestire una situazione non facile, offrendo loro il conforto di un alloggio accogliente. Come è successo a Bologna, anche qui ad Alessandria i genitori potranno seguire da vicino il percorso di cura dei propri figli, in un ambiente familiare dotato di tutti i comfort di una casa”.

Il progetto prevede che i lavori di realizzazione della Family Room si concludano entro la fine dell’estate per rendere la struttura operativa nel breve periodo.

All’interno dell’ospedale Infantile possono essere individuate tre macro aree di attività: quella chirurgica, che comprende la chirurgia pediatrica e l’ortopedia pediatrica, ma anche l’attività di otorinolaringoiatria e di oculistica svolta dai professionisti del Civile; l’area delle specialità mediche, con la pediatria, le malattie infettive, le neuropsichiatria infantile; quella della terapia intensiva, pediatrica e neonatale. A completare il servizio nei confronti del paziente pediatrico (che in alcuni casi si estende fino ai 18 anni, oppure fino al completamento dello sviluppo) è presente anche la medicina riabilitativa. Da non dimenticare i servizi di supporto: il trasporto neonatale, l’anestesia, la gestione dei blocchi operatori, la radiologia, l’emergenza, con il pronto soccorso, che regista una media di 22.000 accessi all’anno.

29 marzo 2012