La manifestazione tenutasi a Casale lo scorso sabato 7 gennaio ha indicato chiaramente, in virtù della larghissima partecipazione, quale sia la richiesta che i cittadini rivolgono al Sindaco: rigettare l’offerta di Schmideiny e proseguire, in posizione di parte civile, la battaglia per la giustizia aperta nelle aule del Tribunale.

 

Una richiesta che il Partito Democratico condivide senza riserve e per la quale ha ritenuto indispensabile essere presente, con i suoi dirigenti locali e provinciali, oltre che con tutto il gruppo consiliare del Comune.

 

Purtroppo, dopo alcune apparenti aperture mostrate nelle settimane a cavallo delle feste, pare che l’amministrazione stia rapidamente tornando sull’idea di ritornare all’infausto commercio, accettando quella che non a caso è stata definita “l’offerta del diavolo”.

 

Ora, oltre all’assoluta rilevanza etica dei valori in gioco, ciò che noi riteniamo utile far emergere con chiarezza è il duplice inganno e, insieme, il duplice danno che così facendo il Sindaco e la sua Giunta riserverebbero alla città.

 

In primo luogo, lasciando attecchire l’idea che il diritto alla giustizia, da un lato, e il reperimento delle risorse necessarie alla bonifica e alla realizzazione di un centro di ricerca sull’amianto, dall’altro, costituiscano valori tra loro equivalenti e, quindi, economicamente “trattabili”.

 

Laddove è invece vero il contrario: e cioè che le risorse per bonifiche e ricerca debbono scaturire quale risarcimento, imposto dalla giustizia agli autori del crimine.

 

 

 

 

 

In secondo luogo, alimentando una lettura secondo cui l’accordo recherebbe beneficio alla comunità.

 

Mentre è evidente come il ritiro del Comune dal processo, non solo sgraverebbe la posizione degli imputati, che altrimenti non si comprende perché dovrebbero fare l’offerta, ma precluderebbe in via definitiva, alla comunità casalese, la possibilità di accedere in futuro alle ingenti risorse, tanto regionali quanto statali, che ancora serviranno per bonifiche e ricerca.

 

 

 

La battaglia aperta, nella quale il PD si sente a tutto campo impegnato, non ha dunque solo un imprescindibile valore morale. Essa riguarda anche il profilo molto concreto degli interessi della città e dei cittadini: interessi che la posizione del Sindaco e della maggioranza che lo sostiene rischiano di essere svenduti.

 

 

Alessandria, 11 gennaio 2012

Casale M.to, 11 gennaio 2012

 

Daniele Borioli Segretario Provinciale

Angelo Muzio Segretario PD Casale

Loreta Bencich Componente Segreteria PD Provinciale

Cristina Bargero Vicesegretaria PD Casale

Davide Sandalo Capogruppo PD Consiglio Comunale

Giuseppe Bargero Consigliere Comunale

Ornella Caprioglio Consigliere Comunale

Angelo Di Cosmo Consigliere Comunale

Giuseppe Iurato Consigliere Comunale

Titti Palazzetti Consigliere Comunale