Preparavano cosmetici per il corpo utilizzando materie prime scadute, in locali non autorizzati e in precarie condizioni igienico-sanitarie, e preparavano anche integratori alimentari non a norma, ma sono stati individuati dai Carabinieri dei NAS di Alessandria al comando del capitano Renato Giraudo.

Un operatore dei Nas di Alessandria mentre effettua i controlli in una delle due aziende

A finire nei controlli del Nucleo Antisofisticazione e Salute due aziende con sede a pochi Km da Alessandria ma che distribuivano i loro prodotti in diversi punti vendita sparsi in varie località della provincia. In particolare si tratta di un’erboristeria ed alcuni suoi punti vendita sparsi in provincia e un’altra azienda sempre della zona.

Dai controlli veniva accertato che la prima ditta,  con diversi punti vendita in vari Comuni dell’alessandrino, produceva cosmetici utilizzando anche materie prime scadute di validità. Inoltre veniva appurata anche la commercializzazione di cosmetici e miele acquistati da altre ditte ed etichettati falsamente come di “produzione propria”.

I NAS, quindi, hanno proceduto al sequestro penale di oltre 2.300 confezioni di cosmetici (creme, prodotti per la pulizia personale, profumi) e di alcune decine di chilogrammi di miele, entrambi fraudolentemente dichiarati come produzione propria, nonché al sequestro amministrativo di oltre 2 quintali di materie prime per cosmetici scadute di validità (oli, grassi, unguenti) e di circa 2.500 confezioni di integratori alimentari.

L’imprenditore ed un altro socio dell’attività sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e segnalati alle Autorità Sanitaria ed Amministrativa.

Nel prosieguo delle attività, i militari del NAS individuavano un’altra azienda che produceva integratori alimentari a base di erbe officinali, in locali fatiscenti e con materie prime insicure e non tracciabili.

I locali abusivamente attivati venivano pertanto sottoposti a sequestro amministrativo, insieme a 2 apparecchiature utilizzate per il confezionamento dei prodotti ed a 2 tonnellate circa di erbe utilizzate come materie prime, con le quali l’azienda avrebbe potuto produrre circa 4 milioni di capsule di integratori irregolari e pericolosi per la salute.

Sono in corso accertamenti, da parte dell’ARPA per verificare la sicurezza dei cosmetici e degli integratori prodotti e commercializzati dalle due aziende.

I Carabinieri del NAS sollecitano l’attenzione del consumatore sulle cautele da adottare nell’acquisto di cosmetici e/o integratori di dubbia provenienza e privi di informazioni fondamentali, per prevenire eventuali problemi di salute derivanti dall’utilizzo di prodotti non sicuri, quali dermatiti da contatto e reazioni allergiche, in particolare nel caso di utilizzo di materie prime di scarsa qualità, scadute o contenenti sostanze proibite o dannose alla salute (idrochinone, metalli, acidi, etc.).

Inoltre, l’uso di integratori alimentari insicuri e provenienti da aziende non autorizzate alla produzione può causare problemi di salute anche gravi, soprattutto in considerazione dei soggetti ai quali sono destinati cioé persone con deficit nutrizionali, con intolleranze alimentari ed altro.

11 novembre 2011