Ci aspettavamo un Politeama Dianese stracolmo di gente, ieri sera, a Dian Marina, per quello che avrebbe dovuto essere un momento partecipativo di democrazia di alto livello e molto importante.

Per la prima volta da tempo immemorabile, infatti, i sette Sindaci del Golfo Dianese, accantonato il campanilismo che regna da tempo e che impedisce un’azione collettiva di valorizzazione turistica di uno del Golfi più belli della Liguria, avevano deciso di agire da squadra e, tutti insieme, di incontrare la popolazione per discutere con la gente dei grossi problemi che riguardano i 7 Comuni: crisi idrica dovuta alle rotture dell’acquedotto, mancanza di collegamenti con la nuova stazione ferroviaria, pista ciclabile sull’ex sedime e tanto altro.

Un confronto aperto con tutti gli abitanti del Golfo, di cui a memoria d’uomo non si ha traccia precedentemente, ma la gente non ha risposto.

Soltanto la metà dei 400 posti a sedere del Politeama Dianese erano occupati: duecento presenti circa, ad essere generosi, su una popolazione di 14.718 abitanti.

Una partecipazione pari ad una percentuale dell’ 1,3% della popolazione e se togliamo gli “addetti ai lavori” cioé le persone vicine ai sindaci, gli amministratori locali, i giornalisti e quant’altro, ci si rende di quanto sia stato grande il fallimento della serata.

Gli sforzi degli amministratori non sono stati premiati e c’è da chiedersi il motivo, che probabilmente non è uno solo.

La causa principale della mancanza di partecipazione, secondo noi, è dovuta probabilmente alla scarsa sfiducia che le persone hanno nei politici e negli amministratori pubblici, a causa, in gran parte, dell’inconcludenza  e del “fumo” che vendono molti politici “romani” che ad oltre due mesi dalle elezioni non sono neanche riusciti a mettersi d’accordo per realizzare un straccio di governo.

Quella di ieri sera, ovviamente, era una cosa diversa, che non c’entrava nulla con la politica nazionale, ma le persone – si sa – identificano politici e amministratori locali tutti nella stessa categoria e sono sfiduciati.

E’ evidente che non credono più alle parole e alle promesse di certi figuri, così hanno pensato che partecipare a questo incontro serale a Diano Marina, sarebbe stato inutile perché “tanto i politici fanno quello che vogliono”.

In parte è vero, ma l’incontro di ieri sera era qualcosa di diverso e rappresentava l’occasione per far sentire ai sindaci che la democrazia esiste ancora, che le persone rispondono alla chiamata ed espongono le loro idee  pubblicamente e senza remore.

Così però non è stato e vista la scarsa partecipazione alla serata, c’è da chiedersi dove fossero i vari contestatori: quelli del Comitato per la pista ciclabile sull’ex sedime che conta oltre mille iscritti, quelli dei vari gruppi Facebook, pronti sempre a criticare l’operato delle varie amministratori comunali dei Comuni del Golfo dianese e le varie minoranze: migliaia di persone che hanno disertato l’incontro.

Per quanto riguarda gli argomenti emersi dalla serata, invece, niente di nuovo, o almeno nulla che Oggi Cronaca non abbia già scritto: I sindaci hanno detto cose che noi abbiamo già scritto, sia sulla ciclabile, che sui trasporti o sulla mancanza di acqua.

Forse per alcuni colleghi sono apparse delle novità ma non per noi o per  i lettori di Oggi Cronaca.

La posizione dei sindaci e soprattutto quello del Comune centro zona, cioè Diano Marina, la conosciamo bene e l’abbiamo già scritta diverse volte.

In conclusione invitiamo i sette sindaci del Golfo Dianese a non demordere malgrado il flop della serata perché la valorizzazione del Golfo può continuare solo attraverso l’unione: abbattete il campanilismo come state facendo e continuate insieme ed uniti a lavorare per risolvere insieme i problemi che interessano la zona e per valorizzare questo bellissimo angolo d’Italia.

Questa è la strada giusta: a prescindere o meno dalla partecipazione della gente.

Angelo Bottiroli