Direttore, nel salutarLa Le chiedo di omettere il mio nome.


Oggi mi sono vergognato di essere cittadino di una Italia che forse non esiste piu’.
Erano circa le 9.30. stazionavo all’interno della ex caserma di fronte agli ingressi dell’Asl di Tortona (nella foto)  quando da una vettura e’ sceso un uomo di circa 90 anni letteralmente sorretto da altri due uomini, camminava con una fatica incredibile ma con dignita’ e con il vestito buono , e’ entrato all’interno dell’Asl per una probabile visita  di controllo o di altro genere.
In quell’istante ho pensato alle tante promesse in tema di sanita’, tutela dei soggetti deboli o bisognosi,  e mi sono vergognato.
Il sistema sanitario di per sé forse non esiste ma esistono uomini e donne che dovrebbero anche farsi carico di affrontare e risolvere problemi che certo non hanno coloro che con un colpo di telefono, nemmeno direttamente ma per mezzo dei tanti “collaboratori”, li risolvono in pochi secondi.
Certo questo e’ solo un piccolo granello di sabbia in un ingranaggio che ormai arranca nelle sabbie mobili della burocrazia
e dell’incapacita’ di affrontare e risolvere i problemi da parte dei tanti dirigenti che popolano il “sistema”.
Allora mi domando: un Medico che riceve un uomo nelle condizioni che ho descritto per qualsiasi tipo di visita non prova lo stesso moto di vergogna mio nell’assistere ad un caso di violenza fisica e morale come quello?
Un dirigente che conosce queste situazioni non si sente moralmente in dovere di sollevare nelle sedi competenti una questione morale del genere?   Non ne e’ a conoscenza?   Allora tutto si spiega.  Si dice che non occorre ne serve generalizzare, verissimo, ma allora chi di dovere dimostri che passi adeguati nelle sedi opportune sono stati compiuti.
Il Tortonese Fedele