Urla furibonde grida fra tre stranieri tutti originari del Bangladesh, questa mattina nella centralissima via Cairoli a Diano marina hanno creato apprensione e messo in allarme i titolari degli esercizi pubblici e la gente che passava in zona.

E’ accaduto poco dopo le dieci e la situazione sembrava talmente grave che il proprietario di un locale pubblico ha deciso di chiamare i carabinieri. La pattuglia, come potete vedere dalle immagini scattate in diretta, è intervenuta immediatamente per far luce sull’episodio.

i Carabinieri in azione

Inizialmente si pensava ad una rissa, anche perché alcune testimonianze parlavano di urla, piatti rotti che volavano dalla finestra e altri elementi che facevano pensare fosse accaduto qualcosa di irreparabile, in realtà come hanno confermato i Carabinieri, non si è trattato di nulla di particolarmente grave ma solo le rimostranze del padrone di un negozio ubicato sempre nel centro di Diano marina che è andato su tutte le furie.

In pratica, secondo la ricostruzione dei Carabinieri, due dei tre bengalesi, lavorano presso il negozio del terzo come dipendenti e sono incaricati di provvedere alla gestione del medesimo; il problema è che ieri sera i due avevano fatto bisboccia ed erano rientrati tardi, per cui stamattina si sono addormentati e il negozio è rimasto chiuso, Quando il proprietario ha visto che non era stato aperto è andato presso l’abitazione dei due facendo fuoco e fiamme e gridando a più non posso ontro i due che si erano dimenticati di aprirlo in orario.

Sempre secondo la ricostruzione dei carabinieri, però, si è trattato di un (quasi) normale litigio: dai toni un po’ accesi, sicuramente, ma non ci sono  stati feriti e nessuno si è fatto male.

I carabinieri, comunque, già che erano sul posto hanno avviato controlli al fine di verificare se fosse tutto in regola anche dal punto di vista amministrativo, sia per quanto concerne la presenza dei bengalesi sul territorio italiano sia per quanto riguarda l’immobile in affitto nel quale vivono i due bengalesi.