Le notizie di Rosina sono piuttosto vaghe, è nata certamente a Tortona or son pressoché due secoli ha interpretalo la musica di Giuseppe Verdi, Vincenzo Bellini, Gioacchino Rossini, Pietro Mascagni nonché altri autorevoli compositori del tempo La sua voce di soprano ha incantato i migliori teatri della Penisola .. e non solo

Giovanissima è a Milano per studiare canto con Laura Romanò, durante il percorso didattico ha scelto per il debutto, nell’ottobre del 1874, il Teatro Municipale di Alessandria, esordendo nel capolavoro di Gioacchino Rossini Mosè in Egitto, nell’impegnativo ruolo di Anaide, moglie e figlia del personaggio biblico.

La sua voce, dopo l’exploit alessandrino, è richiesta dai migliori direttori d’orchestra del tempo, i quali la propongono in tutti i principali teatri dell’Italia settentrionale.

Le interpretazioni si moltiplicano, interpreta Emani nella parte di Elvira ne Il Trovatore è nella principessa Leonora, una carriera d’oro, accompagnata da esecutori di grande prestigio.

La sua fama comincia a espandersi in altri Paesi, nel 1880 è accolta nella Compagnia   Labruna dove tiene spettacoli di rilievo ad Alessandria d’Egitto; tre anni dopo è applaudita in Spagna, a Saragozza, a Valladolid; acclamata sul palco a Lisbona.

Il suo canto vola in Australia, in Nuova Zelanda negli anni 1888, 1889.

L’America l’accoglie in Colombia nel 1891, però ama la sua Patria; nonostante la distanza ha continui collegamenti con impresari radicati nel suolo natio, per la stipula di contratti artistici con le maggiori orchestre della Penisola.

Interpreta   Rossini a Venezia, è sul palco di Reggio Emilia, a Piacenza, a Milano, a Palermo, la sua voce incantevole, la docilità nel fraseggio inconsueta sono accompagnate da un’innata resistenza, dote sfruttata con sapienza in quanto ha saputo, soprattutto potuto, sottoporsi a continue interpretazioni senza calare di tono, né perdere la freschezza del timbro, caratteristiche essenziali per adattare i vocalizzi alle più svariate interpretazioni dei più complessi personaggi operistici, interpretando senza timore gran parte del repertorio a lei affidato.

La storia altro non ha consegnato.

                                                                           Franco Montaldo