Oggi, 5 giugno 2021, presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Alessandria, in piazza Vittorio Veneto, alla presenza del Comandante Provinciale, Col. Massimiliano Rocco e del Prefetto di Alessandria, dr. Francesco Zito, si è tenuta la celebrazione del 207° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, con la deposizione di una corona d’alloro presso il monumento ai Caduti presente all’interno della Caserma “Scapaccino”.

In un momento particolare come quello che stiamo vivendo, caratterizzato dalle conseguenze della pandemia in corso, l’Arma si è stretta alla popolazione, offrendo il proprio contributo in termini di prevenzione e repressione dei reati ma anche nel soccorso e nel sostegno delle fasce più deboli, collaborando con gli Enti e le altre Istituzioni a servizio della cittadinanza.


Tale occasione costituisce, altresì, un momento di riflessione sull’operato dell’Arma alessandrina e, come testimoniano i dati di seguito sintetizzati, si può certamente affermare come quello appena trascorso sia stato un anno denso di impegni e risultati.

Le quotidiane e ininterrotte attività preventive e repressive – oltre 30.000 pattuglie e perlustrazioni, 3.000 servizi di ordine pubblico, 2.682 persone deferite all’A.G. di cui 372 in stato di arresto – svolte dalle diverse articolazioni del Comando Provinciale: il Reparto Operativo, con funzioni prettamente info-investigative; le 5 Compagnie e le 56 Stazioni Carabinieri che da esse dipendono, capillari presidi di legalità sul territorio insieme al Comando Gruppo CC Forestali e alle Stazioni CC Forestali, hanno visto i Carabinieri alessandrini impegnati a perseguire la maggior parte dei delitti complessivamente denunciati nel territorio della provincia di Alessandria.

In tale contesto, il raffronto tra i dati operativi dell’anno appena trascorso e quelli dell’anno precedente, riferiti all’andamento della delittuosità in provincia di Alessandria, evidenzia un apprezzabile e generalizzato calo dei delitti consumati (-12%). Parimenti in diminuzione risultano le più diffuse tipologie di reato, come i furti (-30%) e, tra questi, quelli in abitazione (-35%), con destrezza (-25%), in esercizi commerciali (-12%) e su auto in sosta (-37%). Unico dato in controtendenza, quello relativo alle truffe e frodi informatiche (+6%). Significativa anche l’azione di contrasto al traffico e allo spaccio di droghe, con 97 persone deferite all’Autorità Giudiziaria, di cui 45 in stato di arresto. Rilevante il numero dei controlli antiterrorismo, in particolare quello di matrice confessionale, anche attraverso l’impiego delle S.O.S. (Squadre di Supporto Operativo), che espletano con discrezione attività di costante monitoraggio dei luoghi e degli obiettivi ritenuti maggiormente a rischio di attentati, affiancando in tale attività i reparti presenti sul territorio.

Attività, quella dell’Arma, svolta in un clima di costante osmosi informativa con le altre FF.PP., anche per quanto concerne l’attività di monitoraggio info-operativo tesa ad accertare la sussistenza di tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto socio-economico locale.