La Polizia di Stato e la Polizia Municipale di Sanremo, alla luce della riapertura, hanno intensificato la lotta alla vendita abusiva di orologi, borse e altri oggetti di pelletteria con marchi contraffatti.

In occasione dei diversi servizi predisposti con ordinanza del Questore di Imperia, in particolare quelli dell’ultimo mese con forte presenza di turisti francesi, gli operatori avevano notato alcuni cittadini senegalesi che uscivano ed entravano da un’abitazione sita nei pressi dell’area mercatale, portando con sé voluminosi sacchi, contenenti presumibilmente oggetti contraffatti.


Il via vai di persone da questo appartamento, presumibilmente considerato luogo per occultare i prodotti falsi da destinare poi al commercio ambulante, veniva ulteriormente confermato da una serie di appostamenti degli agenti i quali si collocavano in punti di osservazione e controllo, documentando i diversi movimenti degli stranieri e l’esatta ubicazione dell’appartamento. I soggetti in questione, in particolare, utilizzavano sacchi di colore scuro come quelli della “spazzatura” per passare inosservati ed eludere i controlli.

Sulla base dell’attività investigativa svolta si procedeva su delega dell’Autorità Giudiziaria alla perquisizione dei locali oggetto dell’indagine degli operanti, ove venivano identificati G.I. di 36 anni e G.M. di 42 anni, entrambi senegalesi, noti alle Forze di Polizia per pregiudizi penali inerenti a reati contro il patrimonio ed in particolare in materia di contraffazione. All’interno  dell’appartamento venivano sequestrati un centinaio di pezzi tra orologi, borse e altri oggetti di pelletteria.

Degno di nota è in particolare il sequestro di un macchinario ad alimentazione elettrica utilizzato per l’apposizione di falsi marchi sui prodotti di pelletteria e i marchi di importanti note griffe di alta moda italiani e francesi, a testimonianza di una comprovata capacità organizzativa per preparare e vendere gli oggetti contraffatti. A conferma di ciò, all’interno di un borsello veniva rivenuta e sequestrata la somma di circa 4000 euro e un taccuino con “gli ordini” delle mercanzie e dei luoghi di consegna con le cifre da ricevere come corrispettivo, segno di una vera e propria compravendita strutturata con clienti abituali.

Continueranno nelle prossime settimane i servizi volti al contrasto dei fenomeni di vendita con oggetto contraffatto sia nelle aree mercatali che nelle zone centrali della città.