Con 7 voti favorevoli (i gruppi di maggioranza), 6 astensioni (il gruppo Democratici per Novi e il Consigliere Marco Bertoli) e il voto contrario di Lucia Zippo (Movimento 5 Stelle), il Consiglio Comunale ha approvato la revisione del Piano di risanamento e ristrutturazione 2018-2021/2023 del CIT S.p.A. (Consorzio Intercomunale Trasporti). La votazione è giunta dopo una lunga discussione alla quale hanno partecipato attivamente tutti i componenti del Consiglio dimostrando, pur nel rispetto dei ruoli e di punti di vista differenti, grande senso di responsabilità nei confronti della questione.

A illustrare i dettagli del provvedimento è stato l’Assessore al Bilancio, Maurizio Delfino, che si è rivolto all’Assemblea in modo chiaro e diretto: «Riteniamo questa delibera molto importante – ha affermato Delfino -. Vogliamo salvare il Cit, il rapporto con il territorio e i lavoratori che stanno operando in condizioni difficili e ci hanno dato tempo e fiducia per cercare di risolvere almeno una parte dei loro problemi. Presentiamo una delibera con tre pareri contrari (Collegio dei Revisori dei Conti, Segretario comunale e Ragioniere capo) e lo facciamo con coraggio chiedendo coraggio; pareri che rispettiamo – ha sottolineato l’Assessore – ma che a nostro giudizio non sono completi perché limitati a una parte del problema. Come consigliato dai tecnici – ha spiegato ancora Delfino – è nostra intenzione percorrere la strada della cessione al privato, per questo abbiamo creato le condizioni per una manifestazione di interesse incontrando un soggetto serio e professionale con grande esperienza nel settore. L’unica alternativa – ha concluso – è il fallimento della società che causerebbe danni enormi al patrimonio comunale, ai lavoratori e a tutta la comunità novese». 


In estrema sintesi, la delibera approvata prevede la ricapitalizzazione del Cit, con contestuale riconoscimento di debito fuori bilancio, e la conversione in mista della società a fronte di manifestazione di interesse di soggetto economico privato per l’acquisizione, mediante gara pubblica, dell’85% del capitale sociale. Per il Comune di Novi ciò significa il versamento di un contributo pari a 304.795,17 euro, già versato per 153.400,81 euro, di cui 198.300,26 euro per copertura perdite e 106.494,95 euro per ricostituzione del capitale sociale, con conseguente acquisizione di una quota di partecipazione del 70,997%, al fine di garantire la ricostituzione nell’ordine di 150.000 euro del capitale sociale (livello minimo per l’iscrizione al Ren, il Registro delle imprese di autotrasporto).

La ricapitalizzazione dovrà essere approvata dai Sindaci che fanno parte del consorzio nell’Assemblea convocata per il prossimo 7 maggio.

Successivamente è prevista la conversione in società mista del CIT spa, mediante selezione di un socio di maggioranza, attraverso gara a doppio oggetto, che acquisisca una partecipazione dell’85% nel capitale sociale e svolga tutti i compiti operativi relativi ai servizi pubblici affidati alla società.

Infine si procederà alla vendita di alcuni rami d’azienda (servizi pompe funebri, noleggio pullman turismo, noleggio con conducente) e alla scissione in due società separate: Novi Parcheggi, che si occuperà dei parcheggi a pagamento, e CIT spa, che gestirà il trasporto pubblico urbano ed extraurbano, oltre al trasporto scolastico e al trasporto disabili.

La delibera prevede anche che il socio privato si impegni a rispettare una serie di condizioni. Tra queste, il mantenimento in capo ai Comuni del 15% del capitale sociale, la sottoscrizione di nuovo mutuo da parte di Novi Parcheggi in grado di restituire il debito residuo del mutuo in essere per Movicentro e nuovi investimenti nella flotta di pullman CIT.