Si è aperto con l’interpellanza presentata dai Democratici per Novi in merito alla rimozione delle bancarelle “Dolci Terre” il Consiglio Comunale che si è tenuto ieri sera, martedì 11 maggio. Il Sindaco, Gian Paolo Cabella, ha chiarito che le bancarelle utilizzate in occasione di fiere e rassegne organizzate dal Comune non verranno dismesse, ma rimesse a norma. Per la precisione saranno mantenuti i telai in ferro e sostituiti i materiali non a norma, vale a dire i ripiani in legno e i teli. Per questo è già stata accantonata una parte di spesa corrente per 20.000 euro. Il costo totale dell’operazione è di circa 51.000 euro.

Si è passati, poi, alla prosecuzione del dibattito in merito ai progetti presentati dal Comune nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza – Next Generation Piemonte. Da più parti è emersa l’esigenza di un maggior coinvolgimento della città rispetto a opere di tale portata. Gli interventi dei consiglieri di maggioranza hanno evidenziato il poco tempo a disposizione per l’elaborazione delle proposte progettuali e, nel contempo, hanno manifestato l’impegno a rendere maggiormente partecipe il Consiglio Comunale sulle scelte future in questo ambito.


La seduta è proseguita con la discussione sul regolamento della Consulta degli stranieri e, contestualmente, sulla mozione presentata dai Democratici per Novi in merito allo sportello immigrati, in cui si chiedeva di predisporre un nuovo bando di assegnazione prevedendo un livello di servizi e di spesa pari al precedente. 

Le finalità del nuovo regolamento sono state illustrate dall’Assessore agli Affari Sociali, Marisa Franco. Tra i principali obiettivi della Consulta rientrano quelli di promuovere l’integrazione dei cittadini stranieri, la loro partecipazione alla vita pubblica, il dialogo e l’avvicinamento alla cultura italiana. L’organismo avrà una funzione di collegamento tra le varie comunità che vivono in città e l’Amministrazione comunale e potrà presentare proposte e suggerimenti per affrontare eventuali problematiche. Nella Consulta saranno rappresentate le comunità straniere più numerose e prevede un numero variabile di cittadini immigrati che va da 9 a 15. Saranno presenti anche due mediatori culturali, oltre agli Assessori agli Affari Sociali e alla Cultura, Al Sindaco o suo delegato e a due Consiglieri Comunali, uno di maggioranza e uno di opposizione.

Per quanto riguarda la mozione, l’Assessore Franco ha voluto sottolineare che l’Amministrazione comunale non ha mai parlato della soppressione dello sportello immigrati, bensì di una sua riorganizzazione, e che l’attuale capitolato per l’affidamento prevede gli stessi servizi di quello precedente. L’Assessore, inoltre, ha evidenziato che molti utenti rivoltisi allo sportello in questi anni non risiedono a Novi e che i Comuni limitrofi non hanno manifestato interesse a partecipare al servizio. La convenzione – ha concluso l’Assessore Franco – durerà un anno e al termine verranno fatte ulteriori valutazioni in base all’attività svolta.

Il regolamento della Consulta degli stranieri è stato approvato con 10 voti favorevoli e 4 contrari (il gruppo Democratici per Novi), mentre la mozione è stata respinta con 8 voti contrari, 5 favorevoli (i gruppi Democratici per Novi e Movimento 5 Stelle) e l’astensione del Presidente Oscar Poletto.

La riunione è terminata con l’approvazione all’unanimità di alcune modifiche al regolamento della Consulta per le pari opportunità.

L’organismo sarà composto dall’Assessore agli Affari Sociali, da due Consiglieri Comunali (uno di maggioranza e uno di opposizione) e da 9 a 13 membri in rappresentanza di associazioni, enti e professioni. Tra le novità, la presenza di un uomo per allargare ulteriormente le prospettive di uguaglianza tra i sessi. Una volta costituita, all’interno della Consulta sarà eletto un coordinatore e un presidente. Le finalità, ovviamente, rimangono quelle di valorizzare la condizione femminile in campo politico, sociale ed economico nonché di rimuovere gli ostacoli che costituiscono ogni tipo di discriminazione.