Il problema è noto e le considerazioni di un nostro lettore sulle bande giovanili che interessano molte città della provincia di Alessandria, e sui litigi che si scatenano tra i vari componenti, merita di essere pubblicata perché apre una controversa questione e soprattutto spunti interessanti.

La missiva, a dire il vero, risale a qualche giorno fa, ma come i lettori sanno, quando ci sono troppi articoli interessanti, noi cerchiamo di diluirli, soprattutto quelli che meritano di essere valorizzati perché possono suscitare considerazioni o innescare un dibattito, come in questo caso.


Egregio Direttore,

scrivo queste poche righe, per portare a conoscenza i lettori del Suo giornale, di un fatto che personalmente mi ha lasciato basito, pur non essendo stato testimone diretto.

Domenica 16 Maggio 2021, ero con due miei amici a fare l’aperitivo presso un noto lounge bar di Tortona; intorno alle ore 17 più o meno, si sono seduti accanto al mio tavolo due ragazzi che si sono messi a parlare.

 L’orecchio, come l’occhio, è ladro; non ho potuto fare a meno di ascoltare, stante la vicinanza, questa frase che mi è rimasta fortemente impressa: “Volevamo andare alla manifestazione di Azione Tortona in piazza Malaspina ma appena siamo arrivati abbiamo subito deciso di prendere la via traversa per andarcene. C’era uno spiegamento di Forze dell’Ordine che ci ha subito osservati. Ce ne siamo andati per non essere schedati.”

Stamattina, dopo l’ufficio, prima di andare a casa, sono passato a prendere le sigarette. Ho incontrato un mio carissimo amico che mi ha fatto vedere un paio di filmati sul suo cellulare.

I filmati, girati alla sera (era già buio) dello stesso giorno, ritraevano un gruppo di teppisti che, in base a quello che mi è stato detto, hanno organizzato una contro-manifestazione a quella di Azione Tortona, durante la quale un ragazzo ha acceso un fumogeno in Piazza Duomo a Tortona.

Li però Forze dell’Ordine non ce ne erano. E’ dovuto intervenire personalmente il Sindaco, Federico Chiodi, con una legittima azione di forza come cittadino, per strappare di mano a questo ragazzino facinoroso il fumogeno di colore rosso.

Innanzitutto vorrei ringraziare il nostro Sindaco per il gesto, oserei dire coraggioso che ha fatto (visto che spesso sti ragazzi potrebbero avere armamentari addosso, lasciatemi per lo meno dire, non molto
regolari e atti ad offendere).

Ma penso che, questo gesto, non sia compito del Sindaco o di qualunque altro cittadino. Sia compito di chi è preposto alla tutela dell’ordine pubblico.

E’ mia opinione personale (e non bisogna per forza essere Agenti dei Servizi Segreti per capirlo) che il fenomeno delle gang o bande giovanili avviene quando vi è anche una carenza di opportuni controlli e monitoraggio del territorio da parte di chi di dovere.

Non sarebbe quindi forse il caso che le Forze dell’Ordine (Vigili Urbani, Carabinieri, Guardia di Finanza) invece di passare dalle 4 alle 7 volte davanti ai bar dalle 16:30 alle 18:30 (visti con i miei occhi ogni volta che vado nel mio lounge bar di fiducia), passassero di lì magari 2 volte ed i restanti 4 o 5 giri li impiegassero per
monitorare più il territorio dissuadendo così il formarsi di questi bande di microcriminalità?

Non è una critica. E’ solo uno spunto per una riflessione da parte di chi di dovere.

Pier Paolo Liuzzo