La Regione investe 6 milioni e mezzo di euro sull’ospedale di Tortona (e non dieci come ha detto l’assessore Icardi e riportato da altri giornali perché 3 e mezzo sono per la Fisiatria e furono stanziati anni fa): lo abbiamo scritto in questo articolo, ma questo non soddisfa le esigenze della popolazione evidenziate dai Sindaci e le promesse che invece, a parole, erano state fatte o almeno fatte credere.

Il Sindaco di Tortona non ha peli sulla lingua, non le manda a dire e lo afferma chiaramente. “Il potenziamento disposto dalla Regione Piemonte sull’ospedale di Tortona – dice Chiodi – va tutto bene, per carità, ma non è quello che noi sindaci del Tortonese abbiamo chiesto. Ci devono mettere nero su bianco la presenza dei cardiologi e del Rianimatore che è fondamentale per far funzionare tutta la parte operatoria, ma anche per le altre patologie.”


“Vogliamo qualcosa di più – dice un Chiodi chiaramente insoddisfatto e probabilmente deluso rispetto alle aspettative che invece in tanti, come lui, avevano – e il motivo fondamentale per cui, come presidente del Comitato per l’ospedale, abbiamo deciso di dare mandato all’Università Bocconi di realizzare un piano di potenziamento per l’ospedale va in questa direzione. Sarà un progetto realizzato da un soggetto terzo per andare incontro alle esigenze del nostro territorio e si presenterà come un elemento complementare che spero possa essere recepito e utilizzato per ulteriori investimenti.”

“Credo che questo sia il momento – ha aggiunto il Sindaco di Tortona – per usare quello che il Covid ci ha insegnato e cioé che la nostra struttura sanitaria così com’è, non è sufficiente. Le politiche che sono state perseguite in passato in Italia, le strutture e i posti letto non hanno pagato, per cui dobbiamo sicuramente andare nel ruolo che era già stato tracciato della Sanità territoriale ma non possiamo dimenticare i presidi ospedalieri che devono essere fondamentali.”

BASTA CAMPANILISMI MA I SERVIZI ESSENZIALI DEVONO ESSERCI

“La logica di una Sanità efficiente – ha aggiunto Chiodi – è sicuramente quella della rete di ospedali, quindi dobbiamo abbandonare la guerra dei poveri e dei campanilismi tra i vari centri zona in cui si trova un ospedale, ma, anzi, collaborare con i sindaci dei territori della provincia per potenziare tutta la rete. Se Tortona può avere la robotica e altri elementi di forza e attrattività, altri ospedali potranno avere i loro elementi che saranno complementari con Tortona, ma dobbiamo garantirci anche un minimo di orizzontalità, cioé servizi base in tutti gli ospedali (Pronto Soccorso efficiente, Rianimazione, Cardiologia e Neurologia, Pediatria e altri, in aggiunta a quelli esistenti di Chirugia, Medicina, Ortopedia e Radiologia – ndr) e poi chiaramente avere dei servizi di eccellenza. Su questo mi sono trovato concorde coi sindaci dell’Asl, con i quali c’è una comunità di intenti sorprendente. Abbiamo raggiunto una maturità tale da poterci permettere di essere interlocutori seri per la Regione in un’ottica di potenziamento degli ospedali della provincia.”

“Non ci è stato dato ancora niente – conclude Chiodi – non è che domani abbiamo Cardiologia o altri reparti però, da Icardi abbiamo ascoltato alcune cose che sono assolutamente positive e propositive perché se faccio una chirurgia robotica a Tortona, è chiaro che non avrò la Neurologia però se la Chirurgia robotica sarà di eccellenza tutti quelli che devono farsi operare con un certo sistema verranno a Tortona che diventa un’eccellenza.”