Tortona, ore 13,30 circa: i ragazzi escono da scuola e, con lo zaino sulle spalle pieno di libri e quaderni, si recano a casa. Alcuni però, invece di raggiungere subito la loro abitazione, dove probabilmente non troveranno nessuno perché i genitori sono al lavoro, decidono di fare una “capatina” all’interno del cortile della SS Trinità, quello che vedete nelle immagini e che si trova in via Emilia nord, nel centro storico di Tortona. Parliamo di un cortile noto ai più e con due ingressi: da via San marziano e sotto i piccoli portici quasi di fronte alla chiesa di San Matteo.

Prima di raggiungere il luogo per l’incontro però, i ragazzi, fanno una telefonata al pusher che porterà loro la droga.


Questa scena, che ci è stata raccontata da un nostro lettore, sarebbe già accaduta diverse volte, l’ultima delle quali, nella giornata di ieri, mercoledì, 19 maggio.

La persona che ci ha informato – e conosciamo personalmente molto bene, ritenendola affidabile – è un tortonese che ama la sua città e, stanco di questa situazione che si protrarrebbe ormai da tempo, ha deciso di segnalarla, affinché chi di dovere, possa intervenire ponendo fine allo spaccio.

“Ero nella zona – dice – e mi ha incuriosito molto vedere alcuni ragazzini di 14-15 anni che entravano nel cortile della Trinità a quell’ora. Facendo finta di nulla li ho seguiti a distanza e sono entrato nel cortile con lo scopo di capire cosa stesse succedendo. Neppure un minuto dopo il loro arrivo è arrivato un uomo, un italiano fra i 35 e 40 anni che ha consegnato loro delle palline, che sembravano inequivocabilmente droga. I giovani hanno pagato e poi, subito dopo, hanno ingerito le palline nascondendosi dietro un’automobile all’interno del cortile. Ho visto che dopo averle messe in bocca non stavano bene e a quel punto mi sono allontanato perché ho capito che si stavano drogando.”

Non sappiamo se il lettore abbia poi avvisato le Forze dell’ordine (ma pensiamo di sì) ma non si tratterebbe di un caso isolato. Il lettore, infatti, conosce alcune persone che abitano nella zona e con l’intento di capire se le sue supposizioni fossero esatte le ha contattate nel pomeriggio.

“Gli abitanti delle case vicine – aggiunge – mi hanno confermato che il cortile della Trinità è diventato luogo di spaccio a tutte le ore. Entrano da via San Marziano e dopo aver ricevuto la dose, i giovani si drogano lì, sul posto. Gli abitanti mi hanno detto che hanno anche avvisato le forze dell’ordine. E’ una situazione assurda e preoccupante, non solo per lo spaccio in centro ma per questi ragazzini minorenni così giovani che si rovinano la vita.”

Una situazione che dovrebbe essere fermata e il fatto che continui ancora e in pieno giorno, dà l’esatta dimensione del fenomeno e significa che o le Forze dell’Ordine contrariamente a quanto affermato al nostro lettore non sono state avvisate o, evidentemente, quando sono intervenute, non hanno trovato nulla di irregolare.

Dia nell’uno che nell’altro caso, però, la situazione dovrebbe essere maggiormente attenzionata, magari monitorata con altri interventi, visto che l’ha segnalata non è un certo un mitomane.

Non sappiamo se il cortile della SS Trinità sia considerato area privata o pubblica, ma in ogni caso è necessaria un’azione comune per impedire che tutto possa perdurare: telecamere, maggiore presenza delle Forze dell’ordine e collaborazione delle persone che abitano nella zona o nelle abitazioni che si affacciano sul cortile e possono segnalare tempestivamente quando vedono qualcosa di sospetto, perché solo l’intervento immeditato delle Forze dell’ordine potrebbe cambiare le cose.

Ci auguriamo che tutto questo avvenga.

Un’altra immagine del cortile della SS Trinità