Brillante intervento dei Carabinieri della Compagnia di Tortona che nell’ambito di specifici controlli del territorio, hanno arrestato tre persone: un 28enne rumeno, un 22enne e un 59enne italiani per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Purtroppo però il giudice del Tribunale di Alessandria, pur convalidando gli arresti, non ne ha disposto la reclusione in carcere, per cui i tre sono praticamente liberi in quanto, in attesa del processo, hanno solo l’obbligo di firma mediante presentazione presso la Polizia Giudiziaria.

Se volessero quindi, potrebbero continuare a spacciare droga o fare qualsiasi altra cosa perché questa, a quanto apre, è l’unica misura restrittiva adottata nei loro confronti.


In altri stati probabilmente si griderebbe allo scandalo ma questa, purtroppo, è l’Italia con le sue leggi e le sue disposizioni, dove le persone, anche se arrestate, non vanno in carcere e possono continuare a delinquere, alla faccia dei Carabinieri che si fanno in quattro per far rispettare la legge, assicurandoli alla Giustizia.

Ed è proprio per questo che oggi, prima di raccontarvi cosa è accaduto a Tortona, vogliamo spezzare una lancia a favore di tutti quegli operatori delle Forze dell’ordine che compiono onestamente il proprio dovere pur sapendo che le norme italiane sono queste.

Carabinieri, poliziotti e altri militari che, malgrado tutto, vanno avanti anche se il loro operato viene spesso vanificato da una Giustizia non congrua come quella di altri Paesi.

L’episodio a cui ci riferiamo si è verificato nei giorni scorsi quando i militari di Castelnuovo Scrivia, Garbagna e Villalvernia, nel corso di un mirato servizio effettuato in città, intimavano l’ALT a un’auto, notando nell’immediatezza l’atteggiamento sospetto degli occupanti.

Hanno così deciso di perquisire minuziosamente auto e persone a bordo, trovando addosso al rumeno, 28 grammi di cocaina suddivisa in dosi e, all’interno dell’auto, 316 grammi di hashish, anche questi suddivisi in dosi e panetti, oltre a due bilancini di precisione ed oltre cento euro in contanti.

Il 28enne il 59enne sono stati anche denunciati per possesso ingiustificato di grimaldelli e porto di armi bianche, poiché avevano rispettivamente, di una chiave inglese, di un’asta telescopica e di un coltello multiuso.

Dopo avere trascorso la notte presso le proprie abitazioni, i tre delinquenti sono stati condotti davanti al Tribunale di Alessandria che ha convalidato gli arresti emettendo nei loro confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria in attesa di processo.