La tabella che pubblichiamo in alto i cui dati risalgono alle 18,30 di ieri, sabato 27 marzo, è eloquente e preoccupante perché evidenzia che il virus – purtroppo – è ben vivo e vegeto.

Chiudiamo qui l’articolo: ogni ulteriore commento finirebbe per essere stucchevole e forse inutile perché i numeri dicono già tutto.