Nato in Puglia ha amato la nostra città alla stregua del miglior cittadino governando con austero rigore per 17 anni: ancor oggi è definito: Sindaco per Eccellenza

Insegnante elementare ottiene la cattedra nelle Marche, successivamente è in Piemonte ove assume la docenza nella nostra città di maestro elementare per generazione di ragazzi.


Nicola si occupa di pedagogia, ama la letteratura, studia profondamente la nostra storia, vive forti interessi per la politica laddove riesce a trasformare concretamente parecchie idee, specie nell’ambito della formazione primaria con l’incarico di Assessore alla Pubblica Istruzione fino al 1947, anno in cui sale sullo scranno più elevato del Consiglio Comunale, rimanendo fino al 1964.

La sua raffinata verve di scrittore emerge con il volume La Città Mia, le cui pagine sono la raccolta degli assi viari cittadini, inseriti in ordine alfabetico in cui descrive i motivi dell’onomastica di vie, piazze, spalti, ecc.., un testo al quale altri autori si sono prodigati a completarlo con gli opportuni aggiornamenti, avvenuti nel corso di molti decenni.

L’editoria stampa parecchi suoi scritti di notevole importanza, si ricorda: Dante e i Preti in libreria dal 1921, il divertente Mastro Piperchio nelle vetrine nel 1928, Folklore alessandrino del 1935, nello stesso anno è in libreria l’impegnativo Commento ai Sepolcri di Ugo Foscolo.

La storia ricorda, come da primo cittadino, s’è accollato la responsabilità di requisire la Borsalino, la maggior fabbrica di Alessandria, affinché si giungesse ad un accordo, un passo incredibile per quell’epoca …una decisione coraggiosa in assoluto.. come si legge a pagina 27 dell’Enciclopedia Alessandrina dei Personaggi, edita nel 1990 da Il Piccolo – grandi opere.

Alessandria ricorda ancor oggi la sua snella figura per le vie della città, sempre pronto ad un saluto, un sorriso, disposto ad ascoltare, esprimere con una carezza il suo compiacimento alla popolazione dell’età più tenera.

                                                                                          Franco Montaldo