Leggendo il curriculum di Francesca Patton, da oggi nuova e preziosa collaboratrice di Oggi Cronaca, non si può che togliersi il cappello, perché le due lauree di cui dispone e il fatto che oltre ad essere insegnante, operi nel mondo della Comunicazione, dà sicuramente molto prestigio al giornale. Se poi aggiungiamo che è anche autrice di diversi libri, ecco che siamo certi che i suoi articoli incontreranno sicuramente il gradimento del pubblico.

Francesca, però, oltre ad essere piuttosto giovane in rapporto alla sua esperienza e alla sua professionalità, non rientra affatto tra quelle persone altezzose, anzi, tutt’altro. Il calore umano e la cordialità tipiche del luogo in cui è nata e vive (il Trentino) fanno parte del suo DNA e la rendono una persona estremamente squisita che oltre che affabile, nonché dotata di un grande intelligenza che unita alla notevole esperienza di vita già vissuta (malgrado sia poco più che trentenne) la rendono sicuramente un valore aggiunto per il giornale.


Francesca Patton nasce a Trento ed è in possesso di due lauree magistrali: in Filosofia e linguaggi della modernità e in Letteratura italiana. Ha lavorato per diversi anni nel campo della comunicazione multimediale, e oggi insegna italiano, storia e geografia nelle scuole secondarie. Come giornalista collabora con diverse testate nel settore della cultura e dirige la rivista “Pine’ – Sover Notizie” e “Albiano Notizie”. 

Da sempre convinta che per cambiare il mondo bisogna prima cambiare se stessi, si dedica allo studio dell’evoluzione interiore umana e alla continua riscoperta della libertà individuale e sociale.

All’età di nove anni scrive le sue prime poesie, a sedici il suo primo romanzo e lentamente scopre l’amore profondo per la scrittura.

Attenta alle problematiche sociali tiene corsi di apprendimento d’italiano per gli stranieri, collabora come lettrice con alcune biblioteche trentine e organizza incontri di scrittura terapia.

Francesca si occuperà di cinema e libri, facendo recensioni sui film e sui libri che ama leggere. La ringraziamo per la sua disponibilità sperando che, come abbiamo imparato ad apprezzarla noi, possano farlo anche tutti i lettori del giornale.