“Il virus non e’ sotto controllo, i casi giornalieri sono ancora significativi e c’e’ un alto impatto ospedaliero. Se non manterremo misure rigorose commetteremo lo stesso errore di quest’estate e la terza ondata, che e’ inevitabile, la pagheremo cara”.

Lo ha detto la presidente della Federazione Italiana Medici di Famiglia (Fimmg) di Roma, Maria Corongiu (nella foto), in un colloquio con l’agenzia Dire. “Riaprire le scuole il 7 gennaio con questa circolazione del virus significa che il 21 o il 30 gennaio saremo costretti a richiuderle- ha aggiunto Corongiu- Mi chiedo: vale la pena ragionare a fisarmonica? Quando l’Italia e’ andata in lockdown abbiamo abbattuto nettamente il contagio, campando di rendita fino ad agosto. Poi abbiamo allentato le misure e la curva ha ripreso a salire. Trasporti, scuole e macchina del divertimento sono i vettori principali del virus, che sfrutta gli assembramenti. A noi la decisione”.


Per quanto riguarda i vaccini anti-Covid, Corongiu ha sottolineato che “prima del prossimo autunno il problema non sara’ risolto. Ammettendo che tutte le dosi di cui abbiamo bisogno siano disponibili secondo gli accordi che verranno presi, ci vorra’ tempo per vaccinare tutti gli operatori sanitari, poi gli anziani, i cronici, le persone fragili, e via via tutte le altre categorie. Dobbiamo essere realisti”.