Ogni anno diverse associazioni che operano nel Casalese celebrano il Natale con una spettacolare fiaccolata sul Po, un evento che attira centinaia di persone all’Imbarcadero di viale Lungo Po Gramsci. Ci sono diversi coraggiosi che sfidano le acque gelide del Grande Fiume a nuoto, ci sono cioccolata calda e vin brulè con una fetta di panettone, c’è Babbo Natale che fa felici i bambini e si raccolgono offerte per qualche causa benefica.

Quest’anno un evento del genere non era possibile, non si sarebbero rispettate le normative imposte per limitare la diffusione della pandemia.


Per questo motivo, ma per non “perdere” una tradizione che ha quasi 40 anni e che risale agli anni ’80, nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 23 dicembre, cinque appassionati sub monferrini, con il supporto logistico degli Amici del Po che li hanno seguiti a bordo di un barcè, hanno comunque sfidato le acque del fiume. Lo hanno fatto senza pubblico, indossando le mascherine pure mentre nuotavano portando le fiaccole. Il tutto per lanciare un messaggio di speranza e augurio alla comunità Casalese e, in particolare, per dedicare il cimento a Franco Delodi, il volontario di Occimiano vittima del Covid nei giorni scorsi, attivo con Alpini e Protezione Civile che ogni anno prendeva parte all’evento occupandosi della preparazione del vin brulè.

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