Una lunga lettera, del nostro lettore che ci scrive spesso e che abbiamo ribattezzato già da tempo come ” Il Tortonese fedele”.

Oggi sveliamo che è pensionato ed abita praticamente da sempre nella zona. Qualcuno crede che le lettere che periodicamente pubblichiamo siano inventate o scritte dalla redazione, come fanno altri giornali, ma non è così: tutte le lettere che vedete online sono scritte veramente dai lettori e e custodite – come prova – nell’archivio del giornale.


Lo è anche questa che replica ad uno comunicato stampa del Partito Democratico che non è d’accordo nella soluzione del “privato” per salvare l’ospedale di Tortona.

Noi non ci siamo mai sbilanciati al riguardo ma abbiamo sempre e soltanto pubblicato analisi e considerazioni come quest’ultima che – come tutte le lettere del Tortonese fedele – fa un’analisi asettica della situazione dell’ospedale dove ogni partito e ogni schieramento, sia di destra che sinistra, ha avuto le sue opportunità e non le ha sfruttate.

Per cui se l’ospedale di Tortona, oggi, è ridotto in questo stato, le colpe sono evidentemente da dividere fra tutti quelli che si sono alternati alla guida dei vari organismi che hanno preso le decisioni.

LA LETTERA

Direttore buona giornata,

ciclicamente  i partiti politici locali chiedono chiarimenti ed interventi per ridare un minimo di dignita’ all’ospedale tortonese.   

L’ultimo in ordine di tempo e’ il Pd tortonese.

Dimenticandosi che negli ultimi venticinque anni a turno tutti hanno avuto l’onore, degli oneri forse dimentichi,  di amministrare la citta’, con le conseguenze del caso per l’ospedale cittadino, ritengono che gli errori e le eventuali colpe siano solo di altri.

Ci siamo dimenticati  che l’unico momento in cui si poteva portare la Regione davanti ad un giudice era il ricorso al Tar, entro i termini stabilita dalla legge, sulla base dei numeri dei due punti nascite che a Tortona erano ritenuti piu’ favorevoli di quelli di Novi. 

Quindi il ricorso al Tar non e’ stato presentato per quale ragione? (Il ricorso a cui si riferisce il lettore è quello che doveva essere fatto per impedire il trasferimento del Punto Nascite sulla base di un documento ufficiale che privilegiava Tortona e non Novi e non quello successivo e tardivo che è stato fatto dopo alcuni anni – ndr)

Per le promesse  ottenute dalla Regione a quel tempo o perche’ i numeri ritenuti piu’ favorevoli tali non erano?
Credere alle promesse di Cota e Chiamparino?  I risultati si sono toccati con mano come sempre, o quasi, quando si parla di promesse (vedi Ospedale covid – no covid).ù

I partiti ed i politici locali chiedono, chiedono ma in concreto dov’erano quando amministravano la citta’ o tiravano le fila della politica locale dei partiti di riferimento a Roma o Torino? 
Il futuro nel pubblico sono convinto che non avra’ piu’ futuro, che indietro non si puo’ piu’ tornare ed allora i politici e la politica che cosa propongono in alternativa?    Parole di circostanza e frasi “per tutte le stagioni” che nulla risolvono ne tanto meno guardano al futuro.

La soluzione?   Anche se osteggiata dai piu’ l’intervento del privato e’ l’unica alternativa oggi come lo era ieri quando si accettavano le promesse di Cota e Chiamparino. 
E, se veramente il Privato, con le forze economiche che lo sostengono, risolvera’ il problema, dobbiamo anche considerare che quanto attuato e portato avanti dal dr. Chiodi oggi era possibile anche per tutti coloro che lo hanno preceduto; nessuno escluso.  E lo dico da cittadino perche’ non ho il piacere di conoscere nessuno degli attori che si contendono la scena. E poi, se il privato non e’ gradito, invece di chiedere soluzioni perche’ gli altri partiti, con la memoria molto corta, non mettono sul tavolo nuove  e percorribili soluzioni? 

Ad oggi  si leggono solo lettere ed interviste prive di contenuti concreti. Sembrano chiacchiere e nulla piu’.
E’ semplice, se non si e’ d’accordo con il percorso “privato”   proponiamo di…. e si elencano le strade diverse.

Se si hanno idee, ovviamente.

Cordiali saluti.

Il Tortonese Fedele