Silvia Nair Viscardini  è una cantante con quattro ottave di estensione, pianista, autrice e compositrice di canzoni e colonne sonore per cinema e documentari, molto apprezzata in Italia e all’estero.

Nel corso della sua carriera ha pubblicato due album: “Sunrise” uscito nel 2005 in Giappone e successivamente nella nostra penisola mentre è nei Paesi asiatici quali Corea, Taiwan, Hong Kong che soprattutto ha scalato le classifiche di vendita. Il secondo album dal titolo “Ithaca”, invece, è uscito nel 2011 persino in Benelux ed è stato seguito da un suggestivo tour voce-piano. Nel medesimo anno Silvia Nair si aggiudica il Premio Lunezia e il Premio Montecarlo come Rivelazione artistica internazionale.


La nota artista è conosciuta pure per le numerose performance con le maggiori orchestre italiane ed europee dirette da maestri quali Salvatore Accardo, Karl Martin, Hubert Stuppner, Marco Boni, Rui Massena e altri. Varie altresì le apparizioni in tv in programmi Rai e Mediaset.

La Viscardini vanta prestigiose collaborazioni con Franco Battiato nella veste di opening act del tour 2004, con Lucio Dalla nel duetto alla Valle dei Templi di Agrigento, con Ron al Musicultura – Festival di Macerata, con Claudio Baglioni a O’Scià di Lampedusa e con Andrea Boccelli a Montecitorio, per un evento benefico. Silvia Nair si è esibita poi in Brasile per il popolo e per l’ex Presidente Luiz Inàcio Lula da Silva, in Giordania per beneficienza e per la famiglia reale, e più volte in Vaticano per Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI.

Per il grande schermo la veneta ha composto ed interpretato numerose colonne sonore, fra le quali il brano “Freedom” per il docufilm di Pablo Benedetti “El numero nueve – Gabriel Batitusta” che celebra la vita e la carriera del campione argentino e le musiche del docufilm “Il triangolo della morte – I mostri di Firenze” per la regia di Andrea Vogt, oltre al quella del thriller psicologico “Anja – Real Love Girl” dei registi Paolo Martini e Pablo Benedetti.

Noi di Oggi Cronaca abbiamo invece intervistato Silvia Nair Viscardini per la nostra rubrica Oggi Musica a proposito dell’album di inediti disponibile in tutti i negozi tradizionali e in digitale “LUCI ED OMBRE”, Ala Bianca Records / Warner – Fuga Digital [https://lnk.to/24ZtfL]. Il disco contiene la canzone “Mi troverai sempre qui” che vede la straordinaria partecipazione del tenore Vittorio Grigolo e del celebre violinista David Garrett a proposito dei qualila rovigotta ci confida <<Sono due musicisti e performers strepitosi, due showmen. Grigolo ha una voce meravigliosa, unica e Garrett è un funambolo stupefacente del violino. Nel brano mi hanno regalato la loro intensità>>.

Terzo cd l’appena sopraddetto che nasce dall’esigenza di realizzare appunto un disco con una visione e un appeal internazionali tant’è che la Nair afferma <<Grazie al mio manager olandese, ho cominciato a collaborare con prestigiosi produttori artistici e songwriters anche loro olandesi con i quali si è creato uno strepitoso feeling musicale e umano (…)>>.

Il titolo – prosegue poi a spiegare la poliedrica donna –  fa riferimento alle luci e ombre della mia vita e, credo, a quelle di tutti vale a dire ai sentimenti, alle emozioni e ai pensieri contraddittori che si alterano nelle persone. E la quotidianità non di meno comporta situazioni ed accadimenti che ci segnano in modo positivo o negativo.

Il messaggio che Silvia Nair vorrebbe trasmettere con “Luci ed Ombre” è forte e potente, supportato da composizioni, arrangiamenti e interpretazioni altrettanto energici per una voglia ed una gioia di vivere e quindi una speranza e un coraggio da non accantonare mai nonostante le paure, le incertezze, le cadute, le delusioni, i dolori che talvolta l’esistenza riserva …e in questo momento storico durissimo, delle prime ce n’è proprio una grande necessità.

Album “Luci ed Ombre” sia pop che rock sinfonico, poetico ed esplosivo, evocativo e ricco. Il canto “Tra follia e lucidità” ci viene descritto dalla sua autrice come una fotografia di un periodo critico in cui si alternano fragilità ed impeto, alla ricerca di un equilibrio in primis in se stessi. Segue “Sono qui”, brano pop dal ritmo trascinante in cui Silvia Nair afferma risolutamente la propria esistenza, dopo un percorso difficile (cit. “Essere vivi e liberi è frutto di un lavoro estenuante, che porta alla conquista di sé”).

Ed ancora “L’ombra sul cammino”, canzone rock sinfonica – ispirata ad un racconto noir della Viscardini – che tratta dell’incontro della cantante con un personaggio misterioso, che si rivelerà essere il suo alter ego ossia il suo lato nascosto (cit. “Il lato oscuro va riconosciuto, accettato e amato poiché porta alla vera conoscenza di noi stessi”); “Ti rivedrò”, un’intensa ballad voce, pianoforte ed archi che la musicista ha dedicato alla madre che non c’è più.

In avvio di conclusione “Mi troverai sempre qui”, un duetto classic pop sinfonico che narra di un amore autentico, puro e totalizzante che, sebbene interrotto, preserverà un legame speciale tra i due protagonisti; “L’isola che vorrei” cioè un pop sinfonico, dal testo visionario, in cui la talentuosa compositrice aspira ad un unico popolo che non conosce confini, né pregiudizi ed odio, né conquista e violenza ma bensì che vive nella tolleranza e nel rispetto ed infine“Ho visto un sogno”, ennesimo rock sinfonico, con strofa poetica ed inciso dirompente – versione inglese intitolata “Show me” che è stata presentata alla Recording Academy e selezionata per For your consideration, fase che precede le nomination della 63° edizione dei Grammy Awards 2021 per la categoria “Record of the years”, “Song of the year” e “Pop solo Performance” in virtù della sua condizione di eleggibilità per meriti artistici e tecnici.

Silvia Nair poi continua e termina <<I sogni scrivono le nostre storie individuali, i sogni cambiano la Storia dell’umanità. “Il respiro del mondo” è una romanza moderna. Nel momento della sofferenza, con tante domande senza risposta, emerge il bisogno di credere nell’esistenza di un entità superiore per avere conforto, speme>>.

Così, a riguardo di quesiti stimolanti ed intensi viaggi ricchi di emozioni, le chiedo se nella vita di tutti i giorni sia più razionalità oppure istinto, e quali pensi siano i punti di forza e quelli di debolezza rispettivamente della mente e del cuore. Subito veniamo a conoscenza che le decisioni più importanti vengono  – per la Viscardini – dettate dalla spontanea inclinazione. E Silvia aggiunge<<A volte sono decisamente lucida e razionale, un punto di forza quando è doveroso agire e concretizzare i progetti …Altre volte nondimeno le mie scelte e le mie azioni sono frutto di intuizioni. Vivo di passione, di emozioni e questo nell’arte è fondamentale però ciò nella vita spesso penalizza>>. Mondo interiore, quello della rodigina, ovvero sfaccettato e colorato, denso di contraddizioni dacché Silvia Nair Viscardini è profonda e riflessiva, sognatrice e genuina, solare ed entusiasta quanto malinconica e solitaria, fragile e sensibile eppure parimenti decisa e determinata.

Prima di salutarci, a mia domanda diretta, Silvia specifica che ha asserito come la sua musica trasporti in un coinvolgente “non luogo e non tempo”, in un moderno lirismo in quantola presenza della melodia rende l’ascolto più diretto ed emotivo. È una produzione artistica,la sua, non ascrivibile a determinati periodi, generi o mode musicali e non è, di conseguenza, collocabile in precise aree geografiche. L’influenza della musica classica e la presenza chiara di rock e pop conferiscono ai brani un sapore evergreen. I testi poetici, le melodie evocative e il suo “bel canto” sono comunque contemporanei perciò da qui il termine di “moderno lirismo”.

La Viscardini difatti, non a caso, ama la Musica e l’ascolta tutta con curiosità e senza pregiudizi quantunque con codesto inedito album abbia sposato la propria cultura melodica italiana e la propria formazione classica con la pari passione per il rock e per il pop inglesi. Ecco che in ragione di questo la sua produzione artistica ha creato un sound contemporaneo, internazionale, originale ed epico, da colonna sonora. L’album “Luci e ombre” non insegue ossia i generi musicali oggi dominanti in Italia (rap e trap) o nel mercato nazionale ed estero.  Le mode e le tendenze si sono sempre avvicendate – sostiene, convinta, la cantante – in tutti i settori della cultura e dell’arte tuttavia gli artisti sono quelli che creano qualcosa di diverso, di nuovo, che anticipa i tempi o che percorre strade parallele.

Giulia Quaranta Provenzano