Il “Piano Covid 2” redatto questa estate dagli esperti di Asl di Alessandria e Asti e Azienda Ospedaliera di Alessandria, indicava l’area tortonese come una delle più a rischio in caso di “Seconda Ondata” di Coronavirus.

La vicinanza di Tortona (e della zona) con la Lombardia, regione col più alto tasso di positivi, la presenza di ben due autostrade con un via vai di grande intensità, unito al fatto che tanti tortonesi si spostano quotidianamente utilizzando mezzi pubblici per andare a lavorare in Lombardia o anche solo in Alessandria, rendeva in particolar modo la città di Tortona molto esposta al rischio di una diffusione notevole della pandemia.


Ad oggi (e facciamo le corna) la città di Tortona, come potete vedere dalla tabella in alto coi dati ufficiali diramati dal Comune di Alessandria ( e quindi non di “parte”) la città di Tortona risulta al penultimo posto con un tasso di 3,26 positivi per mille abitanti a fronte, invece, di altri comuni con un tasso di otre il doppio (Acqui 7,96 – Alessandria 7,75 e Ovada 7,17) mentre la vicina Novi Ligure, dove l’ospedale continua a funziona e dove dovranno recarsi – secondo l’ASL AL – i Tortonesi che avranno bisogno della Sanità ha un tasso del 4,45% di positivi al Covid su mille abitanti cioé il 37% in più di positivi al Covid rispetto a Tortona.

Come Covid-hospital però è stato scelto l’ospedale di Tortona che aveva già dato la disponibilità ad ospitare 40 posti letto.

Ogni ulteriore commento al riguardo è superfluo, per cui vi lasciamo alla lettura di altre tabelle sui dati relativi al contagio che risalgono a ieri sera.