Appalti truccati nella sanità piemontese, chiediamo massima trasparenza e provvedimenti esemplari nelle aziende toccate dall’inchiesta: Città della Salute e della Scienza di Torino, ASL Torino4, AOU Maggiore della Carità di Novara, ASL Asti, ASL Alessandria ed AO SS Antonio e Biagio di Alessandria. I cittadini hanno il diritto di avere tutte le informazioni riguardo una vicenda che, se confermata, sarebbe gravissima. Stando alle ricostruzioni, gli inquirenti avrebbero smantellato un sistema corruttivo collaudato che s’ingrassava sulla pelle dei malati. Una vera vergogna. 

E’ necessaria inoltre l’audizione di tutti i dirigenti in Commissione sanità e domani, in Consiglio regionale, chiederemo all’assessore alla Sanità Icardi di riferire in merito all’inchiesta che questa mattina ha portato 15 misure restrittive nei confronti di dipendenti pubblici, commissari di gara e rappresentanti di alcune imprese. 


Ricordiamo che tutte le ASL/AO/AOU annualmente aggiornano un programma biennale sugli acquisti di beni e servizi, che l’assessorato alla Sanità riceve e valuta. Chi ha controllato questi dati? Pretendiamo chiarezza ad ogni livello. 

E’ innegabile, ormai, che il sistema dei controlli nelle Aziende sanitarie faccia acqua da tutte le parti. Questa inchiesta rappresenta solo l’ennesima dimostrazione. Il Consiglio regionale deve poter essere messo in condizioni di lavorare per migliorare il controllo di gestione delle Aziende Sanitarie. E’ l’unico modo per prevenire tali fenomeni. Auspichiamo dunque una collaborazione, su questo fronte, da parte della maggioranza. 

Gruppo regionale M5S Piemonte