La notizia ha dell’incredibile ma è assolutamente vera ed è stata verificata da più fonti; non solo, ma anche l’Asl di Alessandria conferma quanto andiamo a scrivere e vi spieghiamo di seguito.

Andiamo però con ordine a raccontare cosa è successo.


Alcuni giorni fa, una bambina che frequenta la scuola elementare nel plesso “Gianni Rodari” di viale Einaudi a Tortona, viene trovata positiva al Covid.

Noi, come la stragrande maggioranza delle persone, in base alle disposizioni emanate dal Governo all’inizio dell’anno scolastico, eravamo convinti che in caso di positività i compagni di classe e gli insegnanti avrebbero dovuto essere messi in quarantena.

Stamattina riceviamo la notizia che invece nè l’insegnate (che è stata a contatto con la bambina) e neppure i suoi compagni di classe sono isolamento, anzi, le lezioni, nella classe della bimba positiva, a quanto pare, continuano regolarmente.

Come sempre quando riceviamo segnalazioni di questo genere, anche se la fonte come in questo caso è attendibile perché conosciamo personalmente chi ci ha fatto la segnalazione, prima di metterci a scrivere verifichiamo la veridicità di certe affermazioni presso le cosiddette “Fonti Ufficiali” e la conferma è arrivata puntuale.

E’ vero, non ci sono state quarantene o isolamenti e le lezioni proseguono normalmente perché la direttrice dell’istituto (che ci confermano essere molto scrupolosa sulle norme al riguardo) non ha fatto altro che seguire le nuove disposizioni impartite dall’Asl di Alessandria che non prevedono più questo genere di intervento perché, a quanto pare, i compagni di scuola e l’insegnante non sono (più) considerati “Contatti stretti”.

Un po’ increduli abbiamo effettuato un ulteriore verifica sull’accaduto presso l’Asl di Alessandria e il dott. Francesco Barresi, responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Asl, ci ha risposto testualmente: “Bisogna valutare a quando risale l’ultimo giorno di frequenza – dice – se anteriore alle 48 ore (ed infatti così è -ndr) confermo quanto sostenuto dalla dirigente scolastica.”

Non siamo virologi, né medici, né esperti del settore ma da semplici giornalisti che si limitano a riportare i fatti è innegabile che siamo rimasti un po’ perplessi…