Le hanno viste diversi tortonesi: alla sera tardi o al mattino presto, ferme davanti all’ingresso dell’ospedale di Tortona in attesa di “scaricare” i malati Covid. Sono le decine di ambulanze giunte da ogni zona del Piemonte per “riempire” i letti (circa 130 se non oltre) del Covid-hospital di Tortona.

Le hanno viste in diversi tortonesi e qualche lettore ci ha inviato anche le immagini che pubblichiamo.


L’aspetto tragico comico della vicenda è che la maggior parte dei tortonesi positivi al Coronavirus, come affermato in un pubblico videomessaggio dal Sindaco di Tortona ieri sera è asintomatico o quanto meno ha veramente sintomi molto lievi e si cura presso la propria abitazione.

Una “fortuna” per queste persone che non sono costrette al ricovero in ospedale, ma il rovescio della medaglia sta nel fatto ce l’ospedale di Tortona si sta saturando con persone provenienti da fuori e cosa succederà se un cittadino tortonese avrà bisogno di cure? In quale Pronto Soccorso sarà costretto a recarsi?

Sono le incongruenze di una Sanità regionale, ma più in generale di una politica e una sanità che non è stata in grado di prevedere questa “seconda ondata” e non ha fatto nulla quando poteva.